Il Governo, con la risposta fornita ad un’interrogazione parlamentare, ha rimandato all’agenzia delle Entrate la ricerca di una via interpretativa per quanto riguarda il rimborso Iva trimestrale al settore dell’editoria. Il Governo ha sottolineato che il diritto di detrazione è riconosciuto normativamente ai soggetti dell’editoria, anche se eseguono operazioni attive senza Iva, e che questo diritto determina, nel caso di un soggetto che non può compensare, la nascita di un credito e, quindi, del diritto al rimborso. Inoltre, una limitazione all’esercizio del rimborso accelerato, oltre che non giustificato e incoerente, incide alla fine sul diritto di detrazione, considerati i tempi del rimborso ordinario, con una palese violazione dei principi di effettività, tutelati dalla Corte di giustizia.
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