In relazione alla promozione e al rafforzamento dell'economia sociale, il decreto del 10 marzo 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emesso in attuazione dell'articolo 6, comma 1, del decreto ministeriale dell'8 marzo 2017, come modificato dal decreto ministeriale del 28 gennaio 2022, regola l'erogazione di un contributo a fondo perduto in misura proporzionale.
Tale contributo è destinato a coprire una parte delle spese ammissibili, a condizione che la banca finanziatrice abbia già erogato la parte corrispondente di finanziamento agevolato.
Il decreto direttoriale del 10 marzo 2025 stabilisce che:
- l'impresa beneficiaria, insieme alla domanda per l'erogazione del finanziamento, può richiedere a Invitalia l'erogazione proporzionale del contributo;
- Invitalia procederà a erogare la parte del contributo all'impresa beneficiaria solo dopo che la banca finanziatrice avrà dato la corrispondente quota del finanziamento;
- la dichiarazione relativa alla misurazione dell'impatto del progetto dovrà essere presentata a Invitalia.
In seguito al provvedimento di concessione emesso dal Ministero ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del decreto 8/8/2022, le imprese beneficiarie devono inviare tramite PEC a Invitalia, all'indirizzo economiasociale@postacert.invitalia.it, le richieste di erogazione per stato di avanzamento lavori e saldo, relative sia al finanziamento che al contributo.
Le richieste di cui al comma 1 devono essere redatte utilizzando i modelli riportati negli allegati n. 1, 2 e 3, pubblicati sui siti web del Ministero e di Invitalia.
Qualora la documentazione inviata risultasse incompleta o non chiara, Invitalia richiederà all'impresa beneficiaria, tramite PEC, le necessarie integrazioni e/o chiarimenti per procedere con le verifiche istruttorie.
L'impresa beneficiaria dovrà fornire, sempre tramite PEC, le integrazioni richieste entro 30 (trenta) giorni dalla ricezione della richiesta.
Dopo aver completato le verifiche, Invitalia informerà la banca finanziatrice sull'importo del finanziamento erogabile, entro 30 giorni per le richieste di stato di avanzamento, e entro 60 giorni per le richieste di saldo finale, a partire dalla ricezione della richiesta o dal completamento della documentazione.
Per quanto riguarda l'erogazione del saldo dell'agevolazione o il recupero di un eventuale importo maggiore già erogato, Invitalia determina l'importo definitivo dell'agevolazione spettante e la somma erogabile a saldo a favore dell'impresa beneficiaria. Successivamente, Invitalia comunica i risultati dell'istruttoria al Ministero e alla banca finanziatrice.
Dopo aver completato le verifiche previste, Invitalia provvede anche all'accredito del contributo spettante sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria, entro 80 giorni dalla richiesta o dal completamento della documentazione.
Le anticipazioni possono essere richieste esclusivamente sul finanziamento e non sul contributo.
La domanda di anticipazione deve essere presentata dalle imprese beneficiarie alla banca finanziatrice, entro il limite del 15 per cento dell'importo del finanziamento concesso dal Ministero.
Una volta ricevuta la richiesta di anticipazione, la banca finanziatrice chiede a Invitalia di verificare le condizioni di erogabilità.
L'impresa beneficiaria deve presentare la richiesta di anticipazione entro 90 giorni dalla firma del contratto di finanziamento.
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