Duplicazioni indirizzo Pec. Il Mise interviene

Pubblicato il 24 giugno 2014 Ai fini del corretto adempimento degli obblighi pubblicitari presso il Registro delle imprese per le imprese (societarie o individuali) e per i professionisti iscritti ad albi ed elenchi è necessaria l’iscrizione di un indirizzo Pec univocamente ed esclusivamente riferibile a ciascuno di essi.

Esiste, dunque, l’obbligo di utilizzare un proprio ed esclusivo indirizzo Pec da parte di ogni singola impresa senza alcuna possibilità di eccezione, tanto che le Camere di commercio sono tenute a procedere alla cancellazione del duplicato ogni volta che, dietro segnalazione, rilevano una riproduzione dei citati indirizzi di posta elettronica certificata.

Ciò è quanto è stato affermato dal Ministero dello Sviluppo Economico, nella circolare n. 3670 del 23 giugno 2014.

L'Agenzia per l'Italia Digitale informa di aver ricevuto una comunicazione dall’Inail nella quale si evidenzia la presenza nel Registro delle imprese di un elevato numero di indirizzi Pec condivisi da due o più imprese.

A tal riguardo ha richiesto al Mise, in vista della necessità di aggiornare il suddetto Registro, di contribuire a rimuovere le duplicazioni ora presenti. Il Mise si adopererà, così, al fine di individuare e applicare le modalità e le procedure per rendere disponibile in tempo reale sia le informazioni acquisite mediante interrogazione del portale sulle imprese sia gli aggiornamenti dei dati per i quali è prevista la trasmissione massiva a favore delle pubbliche amministrazioni richiedenti.
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