Droga. Lieve entità come reato autonomo
Pubblicato il 16 maggio 2014
Secondo la Quarta sezione penale di Cassazione –
sentenza n. 20225 del 15 maggio 2014 – l'ipotesi di “
delitto di condotte illecite in tema di sostanze stupefacenti o psicotrope di lieve entità” di cui all'articolo 2 del Decreto legge n. 146/2013 rimane configurabile quale reato autonomo
punibile con la reclusione da uno a cinque anni, oltre la multa.
E ciò – si legge nel testo della decisione - “
pur a seguito dell'emissione della sentenza n. 32/2014 della Corte costituzionale”, sentenza che, si rammenta, ha sancito l'illegittimità del sistema di cui alla Legge Fini-Giovanardi e imposto il ripristino della distinzione tra droghe leggere e pesanti (consulta anche articolo di Punto&Lex “
Incostituzionalità della Legge Fini-Giovanardi. Da applicare, in ogni caso, la norma più favorevole al reo”).