La legge n. 145/2018 ha previsto il riconoscimento di un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, per interventi su edifici e terreni pubblici, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell'amianto dagli edifici.
Le norme di attuazione sono state rese note con Dpcm 10 dicembre 2021, pubblicato nella GU n. 32 dell’8 febbraio 2022.
Altri interventi agevolati possono riguardare:
- la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico,
- la realizzazione o la ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate,
- il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.
Analizziamo quanto contenuto nel testo.
L’aiuto è destinato:
Sono ammissibili al beneficio le erogazioni liberali in denaro ai fini di:
Si riconosce l’agevolazione anche se le erogazioni liberali sono destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.
Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi suddetti e spetta:
- nel limite del 20% del reddito imponibile per le persone fisiche ed enti non commerciali;
- nel limite del 10 per mille dei ricavi annui per i soggetti titolari di reddito d'impresa.
Esso viene ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Attenzione: il Dpcm sottolinea che si accede al beneficio solo se le erogazioni liberali vengono effettuate attraverso uno dei seguenti sistemi di pagamento:
a) bonifico bancario;
b) bollettino postale;
c) assegni bancari e circolari;
d) carte di credito, di debito e prepagate.
Dettata la procedura per accedere al credito d’imposta:
Dopo che le amministrazioni hanno effettuato la verifica del buon fine del pagamento, al fine di fruire del bonus, il soggetto deve accedere al portale per scaricare l’apposita dichiarazione prodotta attestante la donazione.
Il credito d’imposta:
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