DM10 provvisori ed anomali: senza risposta quadratura forzata
Pubblicato il 07 giugno 2012
Con il
messaggio n. 9668 del 6 giugno 2012, l’Inps avvisa della nuova modalità di controllo e gestione dei DM10 anomali e provvisori, a partire da giugno 2012.
Nel documento viene premesso che dal 2010 il DM10 (denuncia contributiva mensile) è stato unificato al flusso E-Mens (denuncia retributiva mensile), dando origine all’Uniemens inviato dai datori. La procedura di gestione del sistema Uniemens da parte dell’Istituto provvede, da un lato, all’aggiornamento del Conto Assicurativo dei lavoratori, dall’altro, alla ricostruzione del DM10 (DM10 virtuale), sottoposto poi alle successive fasi di gestione.
Sui DM10 virtuali è incentrato il messaggio: accanto alla maggior parte delle ricostruzioni corrette, il sistema può evidenziare DM10 con incongruenze.
Nello specifico:
- il DM10 viene marcato come “provvisorio” quando le somme degli importi a debito e/o a credito ricostruiti (ex quadro “BC” e “D”) sono inferiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito”, presenti nei “dati di quadratura” della denuncia aziendale;
- il DM10 viene marcato come “anomalo” quando le somme degli importi a debito (ex quadro B/C) o a credito (ex quadro D), o entrambi, risultano superiori ai rispettivi valori indicati negli elementi dichiarativi “TotaleADebito” e “TotaleACredito”.
Con il messaggio si illustra la nuova procedura di gestione. Essa prevede che, a partire da giugno 2012, per agevolare le attività di correzione da parte delle aziende informate delle incongruenze è stata introdotta, nell’ambito della consultazione dei DM10 virtuali, una nuova funzionalità per l’esportazione in formato Excel dei dati individuali a fronte di tutte le causali presenti nel DM10, così da facilitare la posizione individuale e la casistica che hanno determinato la squadratura.
Ma è stato fissato un limite temporale per le risposte delle aziende: per tutti i DM10 virtuali “provvisori” e “anomali” che non risultano definiti entro il secondo mese successivo a quello di competenza (es. DM10 virtuale di competenza di marzo da definire entro il 31 maggio), sarà forzata la quadratura ed emessa nota di rettifica. Mentre, se si risponde con l’invio delle denunce di correzione entro il secondo mese successivo a quello di competenza (es. DM10 virtuale di competenza di marzo da definire entro il 31 maggio), il DM10 virtuale originario sarà integrato e corretto e non verrà operata alcuna forzatura della quadratura.
In fase di prima attivazione, sarà effettuata la quadratura forzata della generalità dei DM10 anomali e provvisori oggi giacenti, aventi periodo di competenza fino a febbraio 2012.
La quadratura forzata prevede che:
con il Dm10 provvisorio l’Inps darà vita a note di rettifica attive o passive, con avvio di recupero crediti, mentre non renderà disponibili per il rimborso le note rettifica passive, ma contatterà le aziende per sollecitare l'invio delle correzioni al flusso Uniemens che potranno poi essere compensate con le note di rettifica;
con il Dm 10 anomalo l'Inps calcolerà la somma aggregata delle denunce individuali dei lavoratori ignorando quanto indicato dall'azienda come totale (se il pagamento fatto dall'azienda è pari al saldo dichiarato - dunque inferiore all'importo della somma aggregata delle denunce individuali - il Dm risulterà parzialmente insoluto).