Dl Semplificazioni, regime speciale appalti esteso

Le misure del Decreto Semplificazioni per sbloccare gli appalti saranno efficaci fino al 31 dicembre del 2021.

E’ stato firmato all’unanimità dalle commissioni Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato un emendamento che è frutto di un accordo tra maggioranza e opposizione.

Si ricorda che il Decreto Semplificazioni è all’esame del Senato e che sul testo pesano complessivamente 2.600 emendamenti. Il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro il 14 settembre.

Dl Semplificazioni, norme sblocca appalti efficaci fino al 31 dicembre 2021

Con la prima importate modifica votata ieri, vengono, di fatto, allungati i tempi delle procedure speciali in deroga proprio al Codice degli appalti.

Sono stati, infatti, spostati i termini di tutte le deroghe dal 31 luglio 2021 al 31 dicembre 2021, al fine di velocizzare l’iter per l’esecuzione delle opere, di avviare più investimenti sui territori e di ridurre la burocrazia.

Le misure, che sono state inserite nel provvedimento proprio per semplificare le procedure di appalto e rendere più veloce la ripartenza del Paese, resteranno in vigore fino alla fine del prossimo anno, e non più fino al 31 dicembre 2023, come prevedeva la versione originale dell’emendamento.

È stato raggiunto un accordo, quindi, sulla data del 31 dicembre 2021, fino alla quale non saranno più necessarie gare per affidare i lavori su opere piccole e medie fino alla soglia comunitaria, 5,3 milioni di euro.

Le stazioni appaltanti potranno procedere con l’affidamento diretto nel caso di lavori fino a 150mila euro.

Sopra tale soglia è prevista una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile, fino ad arrivare alla soglia di rilevanza comunitaria.

Dall’esame dei primi sette articoli, che sono stati varati nella seduta di ieri, emergono anche altre tre modifiche rilevanti:

• il dimezzamento a 75mila euro (da 150mila euro) della soglia entro la quale si possono affidare direttamente, senza alcuna formalità, gli appalti di servizi di progettazione;
• l’affermazione di un principio di pubblicità minima e di rotazione per le procedure ristrette;
• la possibilità di pubblicazione dei bandi sia per gli appalti sopra che sotto soglia. In questo modo nel caso di procedure ristrette si apre la possibilità di candidatura anche per raggruppamenti d’impresa.