Nella seduta odierna, la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza modifiche, del maxi-emendamento al DL “Ristori", già approvato dal Senato, cosiddetto “Dl Ristori omnibus”. Sul testo, è stato successivamente dato il via libera definitivo.
Nel Ddl, oltre alle novità in tema di sospensioni e proroghe di versamenti fiscali, sgravi contributivi e nuovi bonus, è entrata anche una nuova previsione recante misure di sostegno per i magistrati onorari in servizio.
Si tratta della misura contenuta nel nuovo articolo 32-ter, introdotto nel corso del passaggio in Senato, ai sensi della quale ai magistrati onorari che svolgono la funzione di giudice onorario di tribunale viene riconosciuta la corresponsione dell'indennità di udienza anche qualora quest’ultima si svolga con trattazione scritta anziché in presenza.
La norma è finalizzata a riconoscere ai giudici onorari di tribunale (GOT) il diritto all'indennità di udienza anche se questa si svolge secondo le nuove modalità di cui all’art. 221, comma 4, del DL n. 34/2020, resesi necessarie a causa dell'emergenza Covid, ovvero con deposito telematico degli atti e trattazione scritta.
Tra le altre misure da ultimo inserite nel DL n. 137/2020, si segnala anche la previsione di cui all’art. 17-ter che prevede l'applicazione della disciplina in materia di equo compenso, recata dalla legge professionale forense, nei confronti dei professionisti che operano come consulenti nell’ambito del Superbonus al 110%.
In particolare, i soggetti destinatari della cessione dell'agevolazione fiscale, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari, saranno tenuti ad applicare la normativa sull'equo compenso per le prestazioni rese dai professionisti nei rapporti con i clienti diversi dai consumatori.
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