Dl Liquidità, modifiche su prestiti garantiti dallo Stato
Pubblicato il 26 maggio 2020
Il dl Liquidità, il cui voto alla Camera passerà attraverso la fiducia chiesta dal Governo, interviene ad ampio raggio sui finanziamenti con Garanzia dello Stato.
Accompagnano l’autocertificazione, l’allargamento alle partecipate dalla Pa e alle cessioni di crediti, altre novità, che potranno essere applicate anche ai finanziamenti già concessi.
I prestiti garantiti al 100%:
- innalzano il limite da 25 a 30mila euro;
- potranno essere restituiti in 10 anni, non più in 6.
I finanziamenti fino a 800mila euro, con garanzia all’80%:
- dureranno fino a 30 anni;
- la garanzia può arrivare al 100% se sussistono coperture ulteriori (ad esempio i confidi).
I prestiti garantiti dalla Sace:
- l’azienda beneficiaria non potrà delocalizzare la produzione;
- non si potranno distribuire dividendi o procedere al riacquisto di azioni proprie nel 2020;
- il prestito potrà essere usato per i costi dei canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda o, con limite del 20%, per il pagamento di rate di finanziamenti rimandato a causa dell’emergenza Coronavirus (COVID-19);
- sono escluse dal prestito le aziende che controllano direttamente o indirettamente una società con sede in paradisi fiscali;
- possono accedervi anche le associazioni professionali e le società tra professionisti (StP), i soggetti che sottoscrivono in Italia prestiti obbligazionari o altri titoli di debito emessi dalle imprese richiedenti con un rating almeno pari a BB+ o equivalente, le imprese agricole che abbiano subito danni da eventi calamitosi e simili negli ultimi due anni e che non rientrano perciò tra le imprese in difficoltà.