Nel Decreto fiscale collegato alla Legge finanziaria approvato, nei giorni scorsi, dal Consiglio dei ministri è contenuto, tra gli altri interventi, anche un pacchetto di misure in materia di giustizia tributaria.
Tra queste, la novità di maggiore rilievo è costituita dalla fissazione dell’obbligatorietà del rito tributario telematico – attualmente facoltativo - a partire dal 1° luglio 2019.
Così, per i giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con ricorso notificato a decorrere da tale data, il processo tributario telematico (PTT) diviene obbligatorio per tutte le parti del processo (compresi consulenti e organi tecnici), le quali potranno notificare e depositare gli atti processuali, i documenti e i provvedimenti esclusivamente con modalità telematiche.
E’ prevista, in questo contesto, un’eccezione: per i contribuenti che sono in giudizio senza assistenza tecnica, le modalità informatiche per le notifiche e i depositi degli atti resteranno una facoltà.
Nel testo è poi contenuta una norma di interpretazione autentica, volta a dirimere il contrasto giurisprudenziale di merito prodottosi, nelle more della facoltatività del PTT, a seguito della scelta delle parti di costituirsi o di notificare gli atti mediante il rito telematico.
In particolare, viene sancito che, fino a quando il processo telematico non sarà obbligatorio, le parti potranno utilizzare, in ogni grado del giudizio, le procedure telematiche per le notifiche e i depositi degli atti processuali.
Questo, a prescindere dalla modalità, cartacea o telematica, prescelta dalla controparte nonché dell’avvenuto svolgimento del giudizio di primo grado con modalità analoghe.
Tra le altre misure in tema di contenzioso fiscale, si segnala la possibilità, per le parti, di richiedere la partecipazione a distanza - tramite collegamento audiovisivo - alle udienze davanti alle Commissioni tributarie.
Introdotta, a seguire, anche una semplificazioni nel perfezionamento delle notifiche di atti e documenti online e nei poteri di certificazione di conformità delle copie digitali di atti cartacei.
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