Dl crescita. Rottamazione-ter, rientrano le multe e i tributi locali

Pubblicato il 04 aprile 2019

Il testo del Decreto crescita è pronto per l’esame del Consiglio dei ministri. Tra le ultime novità la riattivazione della rottamazione di multe e tributi locali, possibile solo se lo decide l’ente.  

La rottamazione-ter del decreto fiscale non la prevedeva e, dunque, anche se la discrezione era dei Comuni, questi non potevano deliberare senza la norma nazionale.

Ora, la rottamazione-ter (debiti maturati nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2017 versati senza sanzioni ed interessi) si estenderà anche a multe, bollo auto, ingiunzioni e cartelle di pagamento relative ad Imu, Tasi e Tari, nei Comuni che non hanno affidato i ruoli a Equitalia.

I Comuni, entro 60 giorni, dovranno approvare la delibera che stabilisce l’ambito dell’agevolazione.

La bozza del decreto crescita del 2 aprile 2019, prevede che:

Altre novità

Credito di imposta per ricerca e sviluppo. Il credito è prorogato al 2023, ma l’aliquota scende al 25% per qualsiasi tipo di spesa.

Nuove imprese a tasso zero. La misura è estesa a imprese costituite da non più di 5 anni.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy