Durante i lavori parlamentari per la conversione in legge del “decreto Bollette", le commissioni riunite Finanze e Affari sociali della Camera hanno approvato anche alcuni correttivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e alla sostenibilità ambientale.
Nello specifico, arriva un bonus da riconoscere alle start up innovative che si occupano di ambiente, energie rinnovabili e sanità.
Un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per le attività di ricerca e sviluppo al quale vengono destinate risorse per 2 milioni di euro per l’anno 2023.
Secondo un emendamento approvato nella seduta del 9 maggio, il credito d’imposta è riservato alle start up innovative costituite a partire dal 1° gennaio 2020, in misura non superiore al 20% della spesa per ricerca e sviluppo volta a soluzioni innovative nel campo dell’energia.
I settori interessati sono quello dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità.
NOTA BENE: Il credito d’imposta può essere riconosciuto fino ad un tetto di 200mila euro e comunque fino all’esaurimento delle risorse complessivamente messe a copertura della misura, pari per il 2023 a 2 milioni di euro.
Gli investimenti devono essere volti alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati al fine di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
NOTA BENE: Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento dello stesso e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito d’impresa, né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Si rimanda al un decreto del ministro delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il ministero dell’Economia, per la definizione:
Nel pacchetto di emendamenti al Dl Bollette, anche un correttivo che riconosce alle imprese agricole e della pesca garanzie a titolo gratuito fino a copertura del 100% dei finanziamenti accordati dalle banche per produrre energie rinnovabili.
Sono ammissibili alla garanzia diretta rilasciata dall'Ismea, a titolo gratuito e con copertura fino al 100% del valore del finanziamento, i nuovi finanziamenti concessi dalle banche, dagli intermediari finanziari, nonché dagli altri soggetti abilitati alla concessione del credito, in favore di micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca e destinati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, purché tali finanziamenti prevedano l'inizio del rimborso del capitale non prima di dodici mesi dall'erogazione e abbiano durata fino a novantasei mesi (8 anni).
ATTENZIONE: La garanzia potrà essere concessa a titolo gratuito e con copertura fino al 100% del valore del finanziamento, comunque nel limite di euro 250.000.
NOTA BENE: La misura dovrà essere autorizzata dalla Commissione europea ai sensi dell'art. 108 del Tfue.
Per quanto riguarda il comparto sportivo, da segnalare che sono stati stanziati altri dieci milioni di euro per erogare contributi a fondo perduto a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche. Di questi, otto milioni saranno destinati alle ASD e SSD che gestiscono in esclusiva impianti natatori e piscine per attività di base e sportiva.
Il nuovo intervento va ad incrementare la dotazione del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, istituito con la Legge di bilancio 2018 (Legge n. 205/2017) che sale da 25 a 35 milioni di euro.
NOTA BENE: Per beneficiare del contributo, sarà necessario essere iscritte al nuovo registro delle attività dilettantistiche.
Cambiamenti anche per il fotovoltaico: depositando semplicemente una dichiarazione di inizio lavori asseverata, senza ulteriori permessi amministrativi, sarà consentita l’installazione di impianti fotovoltaici non solo a terra ma anche sulle coperture degli immobili, a condizione che non siano visibili dall’esterno.
Alcune novità attese anche in ambito sanitario.
In base ai correttivi approvati, i medici gettonisti potranno essere utilizzati in tutti i reparti in cui c’è carenza di personale e non più non solo nei reparti d’emergenza e urgenza.
Confermata l’indennità per medici e infermieri dei servizi di emergenza-urgenza, che verrà coperta dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023 con un importo di 100 milioni di euro complessivi di cui 30 milioni per la dirigenza medica e 70 milioni per il personale del comparto sanità.
Via libera anche alla possibilità di istituire postazioni fisse di Polizia nelle strutture ospedaliere per il contrasto degli episodi di violenza contro il personale sanitario.
Approvati anche gli emendamenti che prevedono la stabilizzazione dei ricercatori sanitari di Ircss pubblici e Izs. E’ stato abolito il requisito della specializzazione ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici per i laureati in odontoiatria e protesi dentaria e per i laureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio della professione di odontoiatra.
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