Nel pacchetto di misure contenute nel decreto legge con i primi interventi urgenti messi a segno dal Governo per fronteggiare il disastro causato dall’alluvione verificatasi nel mese di maggio nelle zone dell’Emilia Romagna, anche aiuti specifici ai settori dell’agricoltura e dell’export.
Anche se è ancora prematuro fare delle stime esatte dei danni causati dall’alluvione delle scorse settimane, i primi dati provvisori diffusi dalla Regione evidenziano un danno non inferiore a 7 miliardi di euro.
La conta dei danni evidenzia importi ingenti che interessano le strade, le infrastrutture e i siti produttivi, per non contare poi le abitazioni private, le attività turistiche oltre che gli interi comparti dell’agricoltura e dell’ortofrutta.
Basti solo pensare che l’Emilia Romagna è la terza regione esportatrice d’Italia dopo la Lombardia e quasi a pari merito col Veneto e che sono 21 mila le aziende agricole coinvolte: le coltivazioni ortofrutticole e vitivinicole colpite dall’alluvione rappresentano il 45% circa della superficie ortofrutticola regionale, pari a quasi 80mila ettari.
Tutto ciò non poteva non essere considerato nei primi interventi pensati dall’Esecutivo per fronteggiare l’evento disastroso.
Nel decreto Alluvione - il n. 61 del 1° giugno 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127/2023 e in vigore dal 2 giugno - sono entrate infatti misure urgenti di sostegno alle imprese esportatrici e alle imprese agricole danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono gli aiuti.
L’articolo 10 del Decreto legge n. 61/2023 dispone che al fine di sostenere le imprese esportatrici localizzate nei territori interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, la Società italiana per le imprese all'estero SIMEST S.p.A. è autorizzata, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e nel rispetto della normativa europea, all'erogazione di contributi a fondo perduto, per l'indennizzo dei comprovati danni diretti subiti dalle stesse imprese, nei limiti della quota dei medesimi danni per la quale non si è avuto accesso ad altre forme di ristoro a carico della finanza pubblica.
NOTA BENE: I soggetti interessati sono le imprese delle zone danneggiate dall'alluvione nei confronti delle quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con delibere del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, del 23 maggio 2023 (che ha esteso gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza ai territori delle Marche e della Toscana) e del 25 maggio 2023.
I contributi non concorrono alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
All'attuazione si provvede a valere sulle giacenze, nel limite massimo di 300 milioni di euro, del conto di tesoreria intestato a SIMEST.
Sempre a favore delle imprese danneggiate, il decreto ha previsto (con il seguente articolo 11) la sospensione di una serie di termini e adempimenti.
Tale sospensione interessa le società e le imprese che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la sede operativa nei territori indicati nell'allegato 1 al decreto legge.
NOTA BENE: Gli adempimenti e versamenti sono sospesi dal 1° maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Per approfondire si rimanda al post: Alluvione: i versamenti tributari e per imprese sospesi
Aiuti anche alle imprese agricole delle zone alluvionate. L’articolo 12, infatti, sancisce che le imprese agricole, comprese le cooperative, iscritte nel Registro delle imprese o nell'Anagrafe delle imprese agricole che hanno subito danni eccezionali a seguito degli eventi alluvionali e che al verificarsi dell'evento non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a copertura del rischio alluvione alle produzioni agricole, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del Dlgs n. 102 del 2004.
Nello specifico, quindi, possono ottenere i seguenti aiuti:
E’ stata così prevista la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate.
Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”.
Le domande di aiuto per i danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture interaziendali sono trasmesse alla regione competente, che provvede a istruirle e ad erogare gli aiuti. Le domande di aiuto per i danni alle produzioni agricole sono trasmesse al soggetto gestore del Fondo con le stesse modalità stabilite dal regolamento di funzionamento dello stesso Fondo, che provvede al ricevimento, all'istruttoria e all'erogazione del relativo aiuto nel limite della disponibilità.
NOTA BENE: Ferma restando la richiesta di anticipazione in conformità alle suddette disposizioni, le risorse citate sono ripartite nei territori sulla base dei fabbisogni risultanti dall'istruttoria delle domande presentate dai beneficiari.
Infine, è da ricordare che il Decreto Alluvione vuole rafforzare anche le modalità di intervento del Fondo centrale di garanzia in favore di tutte le imprese localizzate nei territori colpiti dalle calamità al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio.
Pertanto, si prevede, in favore delle suddette imprese e fino al 31 dicembre 2023:
Con il decreto Alluvione slitta ancora in avanti la scadenza per la domanda di adesione alla Rottamazione quater.
Infatti, il provvedimento dispone che sono sospesi, per i soggetti residenti o con sede legale e/o operativa nei comuni emiliani, marchigiani e toscani colpiti dalle alluvioni di maggio, i versamenti e gli adempimenti tributari in scadenza tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023.
Tra questi rientrano anche i versamenti e gli adempimenti previsti per l’adesione ad uno degli istituti di definizione agevolata, di cui alla Legge di bilancio 2023.
Pertanto, anche la disciplina della cosiddetta Rottamazione quater, il cui termine per la presentazione della domanda era fissato al 30 giugno 2023, viene ora rinviata per i soggetti interessati, al 30 settembre 2023 con relativo slittamento di tutti i termini di pagamento.
ATTENZIONE: Per i soli contribuenti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, infatti, vi è una nuova proroga della scadenza per la domanda di adesione, che passa dal 30 giugno al 30 settembre, mentre il piano di pagamenti partirà dal prossimo anno: il primo appuntamento per il versamento è previsto entro il 31 gennaio 2024.
La richiesta per aderire alla nuova proroga per la domanda di adesione deve essere presentata tramite il servizio dedicato, attivo sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Questo il nuovo calendario della Rottamazione quater per i contribuenti dei territori alluvionati:
Rottamazione quater |
Scadenze fissate |
Nuove scadenze per zone alluvionate Emilia-Romagna |
Domanda di adesione |
30/06/2023 |
30/09/2023 |
Comunicazione Entrate somme dovute |
30/09/2023 |
31/12/2023 |
Primo pagamento |
31/10/2023 |
31/01/2024 |
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