Disegno di legge anticorruzione, autoriciclaggio con emendamenti
Pubblicato il 28 maggio 2014
Il ministero della Giustizia ha presentato alcuni emendamenti al testo del Disegno di legge recante
disposizioni in materia di corruzione, voto di scambio, falso in bilancio e riciclaggio, attualmente in discussione presso la commissione Giustizia del Senato.
Il provvedimento è calendarizzato
in Aula per martedì 10 giugno 2014.
Proposte di modifica del ministero Giustizia
Le novità introdotte dall'ufficio legislativo di via Arenula riguardano, in particolare, il nuovo
reato di autoriciclaggio e l'ultima versione del testo di cui all'articolo 648-ter del Codice penale.
In primo luogo, si segnala l'esclusione della punibilità dell'
autoreimpiego, condotta che non possiederebbe – secondo i tecnici del Dicastero - un autonomo disvalore penale.
Cancellato anche l'elemento di
danno dell'autoriciclaggio, la necessità, ossia, di una prova di danno concreto alla libera concorrenza, alla trasparenza e all'andamento dei mercati.
Estensione delle circostanze aggravanti
Per quel che concerne le circostanze aggravanti, il ministero della Giustizia è dell'idea di estendere, rispetto al testo attualmente all'esame del Senato, l'aumento di pena non solo agli esercenti attività professionale, bancaria o finanziaria ma anche a chi eserciti l'ufficio di
amministratore, sindaco, liquidatore ovvero ricopra “
ogni altro ruolo con potere di rappresentanza dell'imprenditore”.