Dalla Corte di cassazione, giungono linee guida sulla organizzazione, nell’emergenza Covid-19, delle udienze penali fissate nel periodo 1° febbraio - 8 febbraio 2021 a seguito del DL n. 2/2021.
Il Primo presidente della Corte di cassazione ha fornito indicazioni con riferimento alle udienze penali fissate tra l'1 e l'8 febbraio 2021: le richieste di discussione orale – si legge nel testo delle linee guida del 20 gennaio 2021 - possono essere presentate dalle parti entro il termine di cinque giorni liberi prima dell'udienza.
Il suddetto termine coincide con quello che il DL n. 137/2020 concede alla parte per il deposito di memorie, una volta ricevuta la comunicazione delle conclusioni del Procuratore generale.
Si tratta di un termine ritenuto “idoneo a bilanciare la tutela delle regole affidamento delle parti ingenerato dalla mancanza di un coordinamento, sotto il profilo temporale, dei diversi provvedimenti normativi che si sono succeduti, il rispetto della sequenza procedimentale del delineata dal DL 137/20, il principio del contraddittorio, il diritto di difesa, la ragionevole durata delle procedure, esigenze di economia processuale”.
Il termine di 5 giorni liberi prima dell'udienza per formulare richiesta di trattazione orale opera anche per il procuratore generale.
E’ in questo modo che la Corte di cassazione ha risolto i problemi di coordinamento sui tempi per la richiesta di discussione orale per le udienze del periodo 1-8 febbraio 2021, per come anche riscontrati, nei giorni scorsi, dall’Ufficio del Massimario della medesima Suprema corte.
Problemi che – si rammenta – riguardano il coordinamento tra il DL n. 2/2021 e il DL n. 137/2020, decreto, quest'ultimo, ai sensi del quale la richiesta di discussione orale va presentata per iscritto entro il termine libero di 25 giorni prima dell'udienza.
Il DL n. 2 del 2021 è entrato in vigore il 14 gennaio e, di conseguenza, a tale data erano scaduti i termini per richiedere la trattazione orale per i ricorsi fissati alle udienze comprese nel menzionato periodo (1-8 febbraio 2021).
Nel testo del documento, per finire, viene spiegato che le nuove linee guida integrano le precedenti, dettate con decreto del 19 novembre 2020, e verranno via via ricalibrate in ragione dell'evolversi del quadro normativo e degli elementi emergenti nella loro concreta applicazione.
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