E' stato approvato il “Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro” ex Lege 90/2014 - Stabilità 2015.
Norma interventi e risorse finalizzati per dare sostegno alla continuità lavorativa di infortunati e soggetti colpiti da malattia professionale.
Le risorse stanziate sono a carico del bilancio dell’Inail: per il 2016 ammontano a 21 milioni di euro.
Secondo il regolamento – 258 dell'11 luglio 2016 - i progetti per il reinserimento si avvarranno dell’evoluzione delle tecnologie di assistenza, delle nuove tecniche in materia di ergonomia delle postazioni di lavoro, di accessibilità digitale e architettonica e di formazione.
I soggetti destinatari sono i lavoratori, sia subordinati sia autonomi, con disabilità da lavoro tutelati dall’Inail che, a seguito di infortunio o di malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell’attività lavorativa, prioritariamente con la stessa mansione o con una mansione diversa rispetto a quella cui erano adibiti precedentemente al verificarsi dell’evento lesivo.
Tre le tipologie di intervento, con limiti massimi complessivi di spesa rimborsabile al datore di lavoro:
per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro (interventi edilizi, impiantistici e domotici; dispositivi finalizzati a consentire l’accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro) disponibili al massimo 95 mila euro;
per l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro (adeguamento di arredi, ausili e dispositivi tecnologici, informatici o di automazione, compresi i comandi speciali e gli adattamenti di veicoli che costituiscono strumento di lavoro) disponibili al massimo 40 mila euro;
per la formazione (interventi personalizzati di addestramento all’utilizzo delle postazioni di lavoro e delle attrezzature funzionali agli adeguamenti delle postazioni di lavoro realizzati, di formazione e tutoraggio utili ad assicurare lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale per lo svolgimento di altra mansione) disponibili al massimo 15 mila euro.
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