In caso di disoccupazione, anche assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio saranno tutelati: sono stati infatti approvati in commissione lavoro della Camera gli emendamenti al disegno di legge sul lavoro autonomo e lo smart working (4135) tra cui è prevista l’applicazione della Dis-coll dal 1° luglio 2017 in forma strutturale.
La copertura finanziaria sarà data dall’aumento dello 0,51% dell’aliquota contributiva destinata all’assistenza, che quindi passa dallo 0,72% attuale al 1,23%.
Il testo del provvedimento, dopo che avrà ricevuto il via libera sulle coperture finanziarie, giungerà in Aula per il 6 marzo.
Come detto, sono state estese le tutele dei collaboratori coordinati e continuativi a coloro che svolgono attività di ricerca e si dedicano ai dottorati nelle università.
Dal 1° luglio prossimo, anche tali soggetti avranno accesso alla Dis-coll che da tale data diventerà strutturale dopo che con il Milleproroghe era stata garantita la continuazione fino al 30 giugno.
Ancora, negli emendamenti approvati si prevede l’allargamento delle tutele per i soggetti iscritti alla gestione separata, che non siano pensionati e od iscritti ad altre forme previdenziali: saranno allargate le prestazioni legate alla maternità, aumentando i mesi oggetto di indennizzo, ed alla malattia.
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