Nei giorni scorsi il Governo ha presentato alla Camera un emendamento alla Finanziaria 2008 che modifica il testo approvato al Senato. Il testo prevedeva di estendere, dal 1° marzo 2008, il reverse charge a tutte le cessioni di fabbricati strumentali cui si applica l’Iva. L’emendamento riduce la portata del futuro ambito applicativo del reverse charge su immobili strumentali, estendendo il regime alle sole cessioni di fabbricati fatti ad acquirenti con detrazione entro il 25%. Si tratta, dunque, soltanto di quelle cessioni per le quali si pone il problema delle possibili sovrapposizioni con vendite ad imponibilità opzionale, operazioni che manterranno comunque l’inversione anche in futuro.
Il Senato ha introdotto, all’articolo 5, comma 12, del disegno di Legge Finanziaria, l’obbligo da parte delle imprese agricole in regime di esonero Iva di comunicare all’agenzia delle Entrate, con cadenza trimestrale, l’ammontare delle operazioni effettuate. Il provvedimento ha introdotto anche altre disposizioni fiscali sul settore agricolo, quali la tassazione a bilancio facoltativa per le società di trasformazione e per le imprese di produzione agroenergetica.
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