Arrivano ai contribuenti le lettere dell'Agenzia delle Entrate per notificare le possibili discrepanze tra i dati fiscali presenti nelle fatture elettroniche, i dati dei corrispettivi giornalieri memorizzati e trasmessi elettronicamente all'Agenzia delle Entrate, e quelli riportati nella dichiarazione annuale Iva per l'anno fiscale 2021.
Tali avvisi identificano eventuali anomalie, con l'obiettivo di promuovere l’adempimento spontaneo e semplificare le interazioni tra il fisco e i contribuenti.
Le comunicazioni sono inviate ai contribuenti Iva al loro domicilio digitale e sono accessibili anche tramite il "Cassetto fiscale" e l'applicazione web "Fatture e Corrispettivi".
Lo si apprende dal provvedimento prot. 29534 del 15 luglio 2024 del Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, che ha stabilito le modalità attraverso le quali queste informazioni vengono fornite.
Tra i dati oggetto di segnalazione vi sono:
Attraverso la conoscenza di tali dati, il contribuente può porre rimedio agli eventuali errori o omissioni riscontrati, mediante l’istituto del ravvedimento operoso, che permette di fruire delle sanzioni in misura ridotta.
Sia i contribuenti che gli intermediari incaricati possono chiedere chiarimenti all’amministrazione fiscale o fornire dati ed elementi di cui il Fisco non era a conoscenza qualora ritengano che i dati indicati in dichiarazione siano corretti.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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