Lunedì 30 aprile scade il termine per la presentazione della dichiarazione annuale IVA relativa al 2017.
Tramite il modello di Dichiarazione IVA 2018, i contribuenti titolari di Partita IVA devono indicare tutte le operazioni attive e passive effettuate nel corso dell'anno precedente a quello in cui si presenta il modello.
La presentazione di tale modello è obbligatoria per tutti i contribuenti IVA, anche in assenza di operazioni imponibili, in quanto essa non riproduce semplicemente le risultanze dei registri contabili sui quali sono state annotate le operazioni del 2017, ma consente anche l’esecuzione di alcune operazioni cosiddette “di chiusura”, dalle quali può scaturire un conguaglio a debito/credito rispetto alle liquidazioni periodiche eseguite nel corso dell'anno, come, per esempio:
Inoltre, è da ricordare che nella dichiarazione annuale trovano collocazione anche eventuali regolarizzazioni relative all'anno 2017 effettuate dopo la fine del periodo d'imposta, ma entro il termine di presentazione della dichiarazione stessa, ed in essa vanno inserite anche le eventuali fatture d'acquisto ricevute nel 2017 e non registrate entro il 31 dicembre dello stesso anno, ma successivamente, entro il termine di presentazione della dichiarazione, in apposita sezione del registro acquisti oppure con altre modalità idonee a consentire i controlli (circolare n. 1/E/2018).
Dal 2017, la dichiarazione IVA deve essere presentata in via autonoma, e non più in allegato al modello di dichiarazione dei redditi.
Per la prima volta, dunque, entrano in vigore le modifiche e le novità previste dalla Legge di Stabilità 2015 (poi prorogate dal Milleproroghe), per cui quest’anno i contribuenti devono presentare la dichiarazione IVA in forma autonoma.
In base ai suddetti nuovi obblighi, la scadenza della dichiarazione annuale IVA 2018 in forma autonoma va dal 1° febbraio al 30 aprile dell'anno successivo a quello delle operazioni.
Entro lunedì prossimo, quindi, il contribuente deve inviare per via telematica all'Agenzia delle Entrate il nuovo modello per la dichiarazione IVA, mentre quello per la comunicazione dati IVA non deve essere più trasmesso, in quanto tale adempimento è stato eliminato come pure è stata abrogata la comunicazione black list.
Al termine del 30 aprile 2018 sono poi collegate anche altre scadenze.
Infatti, scade anche il termine per la presentazione di dichiarazioni integrative "a favore" per il 2016 con diritto di utilizzare il credito in compensazione senza vincoli aggiuntivi rispetto a quelli della disciplina generale, oltre che il termine per le regolarizzazioni delle violazioni con la riduzione delle sanzioni secondo le disposizioni sul ravvedimento operoso.
Sempre entro il 30 aprile è, inoltre, possibile sostituire una precedente dichiarazione presentata per lo stesso anno 2017, senza applicazione di sanzioni, salvo che la modifica consista nella riduzione del credito che sia già stato utilizzato in compensazione.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".