Con due risposte ad interpelli, l’agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla detrazione Irpef per un box pertinenziale acquistato dopo un intervento di ristrutturazione e per l’installazione di un sistema di accumulo collegato a un impianto fotovoltaico.
La risposta n. 6 del 19 settembre 2018 è stata data su interpello di un contribuente che ha chiesto di poter fruire del bonus ristrutturazioni (articolo 16-bis, Dpr 917/1986) facendo presente che ha comprato un box auto dopo che l’impresa costruttrice aveva acquistato tutto il piano terra di uno stabile, trasformato, frazionato ed effettuato il cambio di destinazione d’uso dei locali da abitazioni a box auto.
L’Amministrazione finanziaria precisa che dai precedenti documenti di prassi è emerso che la “realizzazione” di autorimesse o posti auto deve intendersi come esecuzione di un intervento “ex novo” (circolare n. 121/1998 e circolare n. 7/2018).
Si tratta di fattispecie in cui, per beneficiare del bonus ristrutturazioni, le spese sostenute devono essere riferite ad interventi di nuova costruzione.
Non può, quindi, beneficiare dell’agevolazione l’acquisto del box auto in quanto derivante da un intervento di ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo con cambio di destinazione d’uso e non da un intervento di “nuova costruzione”.
Con la risposta n. 8 del 19 settembre 2018, l’agenzia delle Entrate specifica che possono fruire della detrazione Irpef pari al 50% le spese sostenute per l’installazione di un sistema di accumulo collegato a un impianto fotovoltaico soltanto se l’installazione del sistema di accumulo è contestuale o successiva a quella dell’impianto fotovoltaico.
Solo in questa ipotesi, infatti, il sistema di accumulo si configura come un elemento funzionalmente collegato all’impianto che può far conseguire un risparmio energetico.
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