I lavoratori che intendono denunciare all’INL violazioni degli obblighi contrattuali da parte del datore di lavoro, o comunque per tutelare in via generale il proprio rapporto di lavoro, possono farlo direttamente da casa in maniera telematica. Si tratta di una delle iniziative messe in campo dall’INL per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus, in quanto molti lavoratori sono stati recentemente impossibilitati a recarsi fisicamente presso l’ITL competente.
A tal fine, il 2 marzo 2020 l’INL ha pubblicato sul proprio sito il modulo “INL 31 – Richiesta di intervento ispettivo”.
La richiesta di intervento, che rappresenta una vera e propria denuncia, è finalizzata alla tutela della propria posizione lavorativa sotto diversi profili, da quello lavoristico/contrattuale a quello patrimoniale. Infatti, il modulo potrà essere compilato per la regolarizzazione del rapporto di lavoro, spettanze economiche o altre irregolarità quali orari e tempi di lavoro, pause e riposi, videosorveglianza, ecc.
Sul punto, ricorda l’INL, la denuncia deve essere il più dettagliata possibile, indicando eventuali prove testimoniali e documentali dei fatti oggetto di segnalazione. Non sono accolte richieste anonime presentate a mezzo posta, email, fax o telefono.
Inoltre, la semplice presentazione agli uffici di una richiesta di intervento non comporta per l’amministrazione l’obbligo di dare necessariamente corso alla verifica ispettiva, a meno che i fatti denunciati non siano di natura penale.
Ai fini della compilazione del modulo “INL 31 – Richiesta di intervento ispettivo”, oltre alle indispensabili generalità del denunciante, dovrà essere allegato il documento di identità.
Successivamente occorre identificare il datore di lavoro denunciato e il luogo in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Non vanno dimenticati, inoltre, i profili relativi a orari e tempi di lavoro, pause e riposi o situazioni legate alla violazione del precetto sulla videosorveglianza.
Infine, vi è da segnalare che la richiesta di intervento non necessariamente comporta un’azione ispettiva. Infatti, potrebbe accadere che il personale ispettivo instauri un tentativo di conciliazione monocratica tra le parti al fine di conciliare l’intera controversia oggetto di segnalazione.
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