Nel corso della seduta del 4 agosto 2022, il Senato ha approvato - con 166 voti favorevoli, 7 contrari e 15 astensioni - il disegno di legge recante disposizioni in materia di giustizia e processo tributari, nel testo licenziato in sede redigente dalle Commissioni riunite Giustizia e Finanze.
Il provvedimento passerà ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento, dove il via libera finale è atteso per il 9 agosto.
I lavori sul Ddl sono avanzati speditamente in Aula, una volta conclusa la messa a punto, in Commissione, degli ultimi ritocchi al testo predisposto dal Governo.
Tra questi, si segnala la proposta che introduce una nuova definizione agevolata, volta alla chiusura delle cause arretrate in Cassazione.
In arrivo anche il “bollino di affidabilità fiscale”, introduttivo di un regime di premialità per chi, in causa con il Fisco, risulti in regola con gli adempimenti tributari.
In primo luogo, l'emendamento in materia di definizione agevolata prevede che, su domanda di parte, possa essere chiesta la chiusura della lite pendente in Cassazione nei seguenti termini:
L'adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie comporta la contestuale rinuncia a ogni eventuale pretesa di equa riparazione.
L'altra novità è costituita dalla previsione di una premialità per i contribuenti in regola con gli adempimenti tributari, che abbiano ottenuto il bollino "di affidabilità" nella pagella fiscale degli ultimi tre anni: tali soggetti saranno esentati dalla prestazione di garanzie nel caso di istanza per ottenere la sospensione dell’atto impugnato.
Tra le ulteriori misure introdotte si segnalano:
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