Decretone: ultimi ritocchi su RdC per disabili, navigator e Cpi

Pubblicato il 15 marzo 2019

Prosegue senza sosta il lavoro del Governo che porterà, con molta probabilità, il c.d. “decretone” (D.L. n. 4/2019) – istitutivo del Reddito di Cittadinanza e della pensione “quota 100” – al voto di fiducia definitivo all’inizio della prossima settimana. Intanto, è stato depositato un pacchetto di emendamenti in commissione Lavoro alla Camera che punta, da un lato, a facilitare l’accesso al RdC alle famiglie che hanno all’interno del nucleo familiare persone con disabilità gravi o non autosufficienti, dall’altro, a sbloccare la selezione dei 3.000 navigator grazie all’accordo con le regioni.

Le ultime novità.

RdC più semplice per i disabili

I ritocchi previsti in merito al Reddito di Cittadinanza, in favore delle famiglie con persone con disabilità gravi o non autosufficienti. Al riguardo, il Governo recepisce in parte le richiesta della Lega che intende:

Bando per la selezione di navigator

Il pacchetto degli emendamenti depositato in Commissione Lavoro alla Camera comprende anche lo sblocco dell’assunzione dei 3.000 navigator. A tal fine, è previsto che - entro 15 giorni dalla conversione in legge del D.L. n. 4/2019 - sarà adottato un piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego. Ciò porterà ad un incremento del personale nelle seguenti misure:

Confermate anche le risorse finanziarie in favore dei CAF per assistere i soggetti nella compilazione della domanda di RdC. Sono inclusi anche i patronati tra i soggetti abilitati all’invio delle domande di RdC.

Norme anti-single

Per contrastare l’erogazione di risorse indebite, sono previste norme contro i finti genitori single. Infatti, in presenza di figli minori occorre presentare l’Isee con la situazione di entrambi i genitori, anche quando non siano sposati o conviventi.

Naturalmente, tale obbligo viene meno qualora uno dei due coniugi si sposi o abbia avuto figli con altri.

Patto per il lavoro per giovani under 29

Altra modifica riguarda il Patto per il lavoro, ossia quel meccanismo che deve essere attivato dai percettori del Reddito di Cittadinanza, al fine di definire le misure di occupabilità del disoccupato. La novità prevede che i Cpi convochino prima i giovani under 29, rispetto al resto del nucleo familiare beneficiario.

Infine, le convocazioni da parte dei comuni e delle strutture pubbliche per l'incrocio fra domanda e offerta di occupazione potranno avvenire anche con messaggi o e-mail.

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