Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sugli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. La struttura articolata e dettagliata, spiega un comunicato, ne fa una sorta di vademecum per quanto possibile esaustivo sugli interventi necessari alla ricostruzione e al sostegno alla ripresa economica, supervisionati dall’Anac e coordinati da una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti.
E' inviato alle Camere per la conversione.
In favore dei terremotati ci sarà: il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, la cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, il rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto.
E' quanto riportato dal Consiglio dei Ministri nel comunicato stampa n. 135 dell'11 ottobre 2016.
Il risarcimento per gli immobili prevede la copertura del 100% dei danni alle abitazioni, prime e seconde case, e agli immobili diversi dalle case, entro i 62 comuni del cratere. In più, il risarcimento riguarderà i danni, di cui sarà dimostrato il nesso di causalità con il sisma, delle case quando, chiarisce il commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, “si trovano fuori dai borghi”: per queste la copertura del 100% del danno, per le seconde case il 50%.
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