Decreto sisma Senato approva

Pubblicato il 24 novembre 2016

Con 194 voti a favore, un solo no e 37 astenuti, il Senato ha approvato il decreto legge che contiene gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell'agosto e ottobre 2016.

Il testo di legge vede fusi insieme i due provvedimenti di ottobre e novembre, che erano stati adottati all'indomani dei due eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia.

Così in un unico testo sono ora racchiuse le norme che il Governo ha varato in due tempi: il Dl n. 189/2016, relativo alla prima scossa del 24 agosto, e il Dl n. 205/2016 emanato dopo le scosse del 26 e del 31 ottobre (confluito ora nel primo di cui è divenuto parte integrate).

Il testo unificato del decreto passa ora alla Camera, che dovrebbe approvarlo senza modifiche entro il 15 dicembre, secondo quanto già comunicato dalla conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.

Più Comuni nell'area del cratere

La principale novità del Dl è la lista dei nuovi 69 enti locali, che insieme ai 62 iniziali, porta a 131 l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto “cratere”, ossia l'area maggiormente colpita dal sisma.

Per i Comuni inseriti in quest'area, il provvedimento riconosce il 100% dei contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati - prime e seconde case - colpiti dalle scosse sismiche. Un contributo per la ricostruzione del 100% per le seconde case dentro il cratere e per le seconde case fuori del cratere, se affittate come prime case, se all'interno di borghi o se di importanza culturale o artistica. Un contributo per la ricostruzione del 50% per le seconde case in tutti gli altri casi.

L'articolo 1 del decreto prevede la nomina di un Commissario per la ricostruzione, che è stato individuato nella persona di Vasco Errani, che con l'ausilio dei presidenti delle quattro Regioni, in qualità di vice commissari, è chiamato ad assicurare "una ricostruzione unitaria e omogenea del territorio".

Nascono così appositi Uffici speciali per la ricostruzione post sisma, composti da ognuna delle 4 Regioni (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo ) insieme ai comuni interessati, a cui verranno assegnati personale comandato o distaccato, con forme contrattuali "flessibili". Al commissario per la ricostruzione confluiranno anche le donazioni raccolte con il numero 45500.

Ricostruzione centro Italia

Per favorire e accelerare i tempi della ricostruzione delle aree dell'Italia centrale gravemente danneggiate dal sisma, nel testo, che fonde i due precedenti decreti, sono state confermate alcune misure già note: in primo luogo una strada veloce per la ricostruzione di case ed edifici produttivi. Infatti, se gli immobili “necessitano soltanto di interventi di immediata riparazione”, il proprietario può procedere al ripristino immediato “della agibilità degli edifici e delle strutture” presentando il progetto asseverato da un tecnico abilitato (con nesso di causalità tra danno e sisma) e la valutazione del danno.

Analogamente, anche per accelerare la ripresa delle attività produttive è prevista la possibilità che il titolare dell'impresa possa acquisire, in qualità di responsabile della sicurezza sul luogo di lavoro, la “certificazione di agibilità sismica” rilasciata da un professionista abilitato, provvedendo a depositarla presso il Comune.

A livello di risorse, il Fondo per la ricostruzione istituito presso il MEF avrà una dotazione di 200 milioni per il 2016, ai quali vanno aggiunti altri 100 milioni per attivare le ulteriori misure di ordine fiscale, come il blocco del pagamento delle tasse e le imposte differite.

Per quanto riguarda la riscostruzione delle scuole, le risorse per la ricostruzione di plessi danneggiati potranno essere utilizzate anche nell'ambito della programmazione triennale (2016-2018) degli Enti locali.

Piccole e medie imprese

Verrà attivato un Fondo di garanzia per le Pmi per le zone colpite dal sisma, per la durata di 3 anni, con un importo massimo per azienda di 2,5 milioni. Inoltre, alle Pmi è prevista anche la concessione di finanziamenti agevolati, a tasso zero, a copertura totale degli investimenti, fino a 30 mila euro; per la nascita e la realizzazione di nuove aziende verranno destinati 600mila euro, a fronte dei nuovi investimenti, con un limite massimo per il 2016 di 10 milioni di euro.

Sostegni ad hoc sono previsti anche per le aziende agricole, con la messa a disposizione da parte delle Regioni di risorse aggiuntive per rilanciare il settore, anche grazie all'intera quota del Psr (Fondo Ue per lo sviluppo regionale) 2014-2020, che verrà assicurata dallo Stato tramite il Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie.

Misure fiscali

Il "decreto sisma" fissa i termini per la proroga e la sospensione degli adempimenti dei versamenti tributari e contributivi, almeno per quelli compresi tra il 24 agosto e il 16 dicembre 2016 per coloro che hanno la residenza legale o operativa in 17 comuni del cratere; è prevista anche la proroga al 30 settembre 2017 della sospensione dei versamenti. Riguardo alle entrate tributarie per il periodo 1° gennaio-30 settembre 2017, si stima un importo potenzialmente sospeso pari a circa 63,3 milioni di euro.

Tra le altre novità dell'ultimo minuto rientrate nel testo di legge, a seguito degli emendamenti approvati in commissione Bilancio, si ricorda: la possibilità di avere la cosiddetta “busta paga pesante” per tutti i lavoratori dipendenti fino al dicembre 2017; l'allargamento della sospensione dei pagamenti oltre che ai tributi e alle bollette di energia elettrica, acqua e gas anche a canone Rai, bolletta telefonica e polizze assicurative, oltre a modalità di accesso più facili all'anticipo di quote del fondo pensione.

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