Da Sace-Abi l’annuncio dell’avvio dello strumento Garanzia Italia per concedere finanziamenti a favore delle imprese colpite dalla crisi economica generata dal Coronavirus, attraverso la garanzia di Sace e la controgaranzia dello Stato.
Come nelle previsioni, nel primo giorno di operatività sono state numerose le richieste di finanziamenti presentate, fino a 25.000 da parte di imprese e professionisti, previsti dal Decreto Liquidità.
Si parla di 20.000 domande inviate di cui 500 inoltrate al Fondo di garanzia: per il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, se non interverranno intoppi tecnici i prestiti saranno erogati in 24/48 ore.
Intanto la task force tra Sace e Abi, si legge nel comunicato stampa congiunto del 20 aprile 2020, conferma l’avvio dello strumento Garanzia Italia per sostenere la concessione di finanziamenti alle attività economiche e d’impresa danneggiate dall’emergenza Covid-19, ai sensi del Dl n. 23/2020.
Sarà, appunto, il portale Garanzia Italia, sviluppato da Sace, il punto di riferimento per le banche, già accreditate o che ne faranno richiesta: gli istituti di credito possono inserire online le richieste e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevi.
Pronto anche un disciplinare per gli istituti di credito contenente le modalità operative e di accreditamento al portale Garanzia Italia. Il vademecum suddivide le procedure in due tipologie: una semplificata per le imprese con un fatturato inferiore a 1,5 miliardi e meno di 5mila dipendenti e per tutti i finanziamenti fino a 375 milioni ed una ordinaria per le altre aziende.
I tempi dei finanziamenti, in questi casi, sono di 30 giorni per l’iter più semplice e di 45 giorni per l’iter ordinario.
Per richieste fino a 375 milioni, sarà avviata un’istruttoria creditizia da parte della banca che, se darà esito positivo, porterà ad inserire la richiesta nel portale Sace.
Per quanto riguarda i prestiti pari o superiori a 375 milioni, la banca che riceve la richiesta deve comunicare a Sace il nominativo dell’impresa che vuole accedere alla garanzia per una prima valutazione d’impatto. Successivamente la banca dovrà informare Sace degli elementi che hanno giustificato l’assenso al prestito. Sace, quindi, effettuerà una propria istruttoria il cui esito sarà inviato al Ministero dell’Economia.
Il Governo sta lavorando alacremente al Decreto Aprile che conterrà:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".