Decreto legge in materia civile per velocizzare e smaltire le liti
Pubblicato il 29 agosto 2014
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 29 agosto 2014, esaminerà, tra le alte misure, il più volte annunciato e articolato
piano di riforma del sistema giustizia, composto da un decreto legge e sei disegni di legge.
In particolare, in materia di giustizia civile, è stato messo a punto un decreto che prevede misure volte a velocizzare i tempi dei processi e allo smaltimento dell'arretrato.
Negoziazione assistita dinanzi all'avvocato
Tra queste, si evidenzia lo strumento della negoziazione assistita dinanzi agli avvocati; un'alternativa al contenzioso che diventa però
obbligatoria per chi voglia promuovere
cause relative a consumi o per danni da incidenti stradali nonché per tutte le domande di pagamento per somme fino a 50mila euro.
Arbitrato per le cause pendenti
Per quel che riguarda la misura dell'arbitrato, le parti potranno richiedere che le cause pendenti dinanzi al tribunale o alla corte d'appello possano essere
trasferite in sede arbitrale.
Escluse dalla possibilità le liti concernenti
diritti indisponibili e quelle in materia di lavoro e previdenza. Spetterà al Consiglio dell'ordine forense del circondario o alla Corte d'appello la nomina del collegio arbitrale, i cui componenti saranno individuati tra gli avvocati iscritti da almeno tre anni all'Albo.
Separazioni e divorzi veloci
Sempre al fine di velocizzare le procedure, viene previsto un iter semplificato per le separazioni e i divorzi in cui non siano coinvolti figli minorenni. I coniugi, in tale contesto, potranno concludere un
accordo di separazione o divorzio direttamente
davanti ad un avvocato, attraverso lo strumento della negoziazione assistita, oppure
dinanzi all'ufficiale di stato civile. Questa possibilità potrà essere utilizzata dalla coppia anche per procedere con la
modifica delle condizioni precedentemente fissate.
Nell'accordo, tuttavia, non potranno essere contemplati patti di trasferimento patrimoniale.
Passaggio al rito sommario
Il provvedimento contiene anche la possibilità, per le cause civili assegnate al Tribunale in composizione monocratica, di passaggio
dal rito ordinario a quello sommario; ciò, su disposizione del giudice e dopo che il medesimo abbia proceduto ad una valutazione della complessità della lite.
Esecuzioni maggiormente redditizie
Interessanti novità anche per quel che concerne le esecuzioni, con previsione di misure volte a rendere più efficace il recupero dei crediti. Si prevede: l'
applicazione del tasso di mora nel caso in cui le parti non abbiano determinato la misura del tasso di interesse; la possibilità, per il creditore, di chiedere al giudice l'autorizzazione a che l'ufficiale giudiziario proceda con la ricerca dei beni da pignorare anche tramite
banche dati come anagrafe tributaria, archivio Inps, Pra.
Gli altri provvedimenti
Sempre in materia civile, un apposito disegno di legge delega sarà focalizzato sulla
riforma dei riti processuali nonché sull'introduzione del
tribunale della famiglia e sul potenziamento di quello
delle imprese.
Ancora, si segnala un disegno di legge sulla
responsabilità civile dei magistrati, un disegno di legge delega sul
riordino della magistratura onoraria nonché altro disegno contenente
norme sulla prescrizione, l'introduzione del
reato di autoriciclaggio nonché una nuova
disciplina sulle intercettazioni.
E' stata rinviata
a settembre, per contro, la
riforma del Csm, in attesa della nomina degli otto componenti laici dell'organo di autogoverno della magistratura.