Decreto fiscale in Gazzetta. Pace fiscale e semplificazioni al via

Pubblicato il 24 ottobre 2018

E' stato pubblicato - sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 247 del 23 ottobre 2018 - il Decreto legge n. 119 del 23 ottobre 2018 (c.d. "Decreto fiscale"), collegato alla Legge di bilancio 2019, che prende la strada verso il Parlamento.

È in vigore e reca disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria, tra cui:

La pace fiscale nei primi 9 primi articoli

Nove articoli per altrettante possibilità di pace fiscale. L'introito andrà a rifinanziare il fondo per la riduzione della pressione fiscale.

E sono rifinanziati anche il Fondo per le Pmi e le agevolazioni per l'autotrasporto.

In aula si potrà intervenire su alcune questioni dibattute. Ad esempio, la data dell’ultima rata 2018 della rottamazione-bis al 7 dicembre 2018 che, se non si porrà rimedio, metterà in gioco il pagamento per i contribuenti residenti nel cratere del sisma.

Sullo stralcio delle cartelle è previsto che l’importo stralciato terrà conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni che risultano dai singoli ruoli.

Decreto fiscale. Confermate le misure dell'ultima bozza in circolazione

Fino al 31 maggio 2019, i contribuenti possono presentare l'integrativa speciale per correggere errori od omissioni e integrare le dichiarazioni fiscali presentate entro il 31 ottobre 2017, ai fini delle imposte sui redditi (e relative addizionali), delle imposte sostitutive, delle ritenute, dei contributi previdenziali, dell’Irap e dell’Iva.

Non sono menzionate Ivie e Ivafe.

L’integrazione degli imponibili è nel limite di 100mila euro di imponibile annuo, comunque di non oltre il 30% di quanto già dichiarato.

Quanto alle sanzioni, si rileva che verrà punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque fraudolentemente si avvalga della procedura al fine di far emergere attività finanziarie e patrimoniali o denaro contante o valori al portatore provenienti da reati diversi dai delitti di cui agli artt. 2 e 3 del DLgs. 74/2000, ossia dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici.

Dunque, sono applicabili la fattispecie di riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e di autoriciclaggio.

La regolarizzazione dei verbali di constatazione riguarda quelli ricevuti entro l'entrata in vigore del decreto, per i quali non è stato ancora notificato un avviso di accertamento o ricevuto un invito al contraddittorio.

Semplificazioni, corrispettivi e altre misure

Per il primo semestre del periodo d’imposta 2019, le sanzioni previste in materia di mancato rispetto degli obblighi di fatturazione elettronica:

È stabilito l'obbligo di invio dei corrispettivi per gli esercenti del commercio al minuto e attività assimilate, che sostituirà gli obblighi di registrazione dei corrispettivi (previsti dall’articolo 24, primo comma, Dpr 633/1972).

Entrerà in vigore:

È rinviata al 1° gennaio 2020 l’entrata in vigore della lotteria dei corrispettivi.

La possibilità di esercitare l’opzione per la costituzione del Gruppo Iva viene estesa ai gruppi bancari cooperativi.

Il decreto abolisce la soglia minima di 100 lavoratori come requisito per usufruire della Cigs, ma non si parla della proroga della mobilità in deroga.

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