Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo il visto della Ragioneria generale dello Stato, ha firmato il testo del Decreto fiscale che accompagna la Manovra 2017. Il Dl ora attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (lunedì).
Il testo ufficiale presenta significative novità rispetto alle prime bozze: innanzitutto risulta molto più snello con solo 15 articoli rispetto ai circa 40 iniziali, grazie ai numerosi interventi di sfoltimento che hanno interessato i capitoli delle semplificazioni e gli interventi sugli studi di settore.
La Manovra fiscale 2017 dovrebbe garantite oltre 4,26 miliardi di nuove entrate, che dovrebbero giungere dallo scioglimento di Equitalia, dalla rottamazione delle cartelle e dalla nuova stretta sull'Iva.
Il Dl Fiscale prevede all'articolo 1 che dal 1° luglio 2017 l'agente di riscossione Equitalia venga trasformato in un Ente pubblico economico. A partire da quella data, dunque, le società del Gruppo verranno sciolte e cancellate dal Registro imprese e l'attività di riscossione sarà svolta dall'ente strumentale denominato “Agenzia delle Entrate-Riscossione”. Con un decreto dell'Esecutivo, attesto entro il 30 aprile 2017, verrà fissato il nuovo statuto dell'ente e l’AD di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, sarà nominato commissario straordinario per gestire la fase transitoria.
Viene riaperta la sanatoria volontaria dei capitali detenuti all'estero. Si tratta di una emersione simile alla precedente, anche se vi è una eccezione: i contribuenti potranno eseguire da soli i calcoli per stabilire l'importo da pagare, ma in caso di errori dovranno pagare le sanzioni.
Il decreto prevede la riapertura dei termini della voluntary disclosure fino al 31 luglio 2017, con possibilità di integrare l'istanza e presentare i documenti fino al 30 settembre. Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 settembre 2016.
Come per la precedente edizione, sarà possibile sanare i contanti che sono contenuti in cassette di sicurezza e casseforti, ma nel testo definitivo del decreto non è passata la proposta dell'aliquota forfetaria al 35%, che aveva dato origine a dure polemiche, e si è tornati alle normali aliquote progressive sui redditi.
E' prevista una nuova fase di rottamazione delle cartelle cosicché il contribuente che abbia pendenze aperte con Equitalia potrà decidere di aderire alla sanatoria entro 90 giorni. Il contribuente, dunque, si vedrà ricalcolato il debito e avrà la facoltà di pagare con una dilazione fino a quattro rate, di cui l’ultima sarà dovuta entra il 15 marzo 2018. La sanatoria riguarda anche l’Iva ad eccezione di quella all’importazione.
Le multe stradali saranno escluse dalla rottamazione delle cartelle prevista dal decreto fiscale, mentre entreranno nella rottamazione gli interessi e le somme aggiuntive dovute per ritardati pagamenti delle sanzioni base da parte di chi ha commesso infrazione al Codice della strada.
Dal 1° gennaio 2017 la trasmissione dei dati Iva diventa trimestrale: scatta cioè l’obbligo delle comunicazioni periodiche trimestrali Iva delle fatture emesse e ricevute e dei dati contabili delle liquidazioni dell’imposta. Per l’adeguamento delle tecnologie è riconosciuto un unico credito d’imposta di 100 euro, cui se ne aggiunge uno da 50 euro per l’invio. L’invio dei dati consentirà di ridurre alcuni adempimenti come le comunicazioni black list o quelle sul leasing.
Secondo la relazione tecnica al Dl fiscale, l'invio trimestrale “comporterà un incremento di gettito dovuto sia al maggior stimolo alla compliance, tramite l'attività dissuasiva posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, sia un incremento dovuto all'accelerazione delle somme riscosse tramite i controlli automatizzati”.
Intanto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha trasmesso alla Commissione europea il Documento Programmatico di Bilancio, nel quale viene riassunto il programma economico-finanziario del Governo secondo uno schema comune a tutti gli Stati membri dell’Ue che condividono l’euro.
Il documento riporta le valutazioni macroeconomiche e le azioni prioritarie del Governo, l’aggiornamento sullo stato di avanzamento del Programma nazionale di riforma e la Manovra di finanza pubblica per il 2017 articolata per tipologia di intervento con relativo impatto finanziario (in percentuale del PIL).
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