Convertito in legge il Decreto fiscale collegato alla Manovra: il Senato ha votato la fiducia sul corposo Ddl n. 124/2019, come uscito dalla Camera, contenente disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
Fissato al 1° luglio 2020 l’avvio della lotteria nazionale degli scontrini.
La lotteria degli scontrini interessa le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, che effettuano acquisti di beni o servizi fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi.
Non più il codice fiscale, all’esercente si dovrà indicare uno specifico “codice lotteria” (le modalità di rilascio saranno definite da un provvedimento Dogane/Monopoli - Entrate).
E niente sanzione per il commerciante che, al momento dell’acquisto, non accetterà di acquisire il codice: il consumatore potrà segnalare il rifiuto in una sezione dedicata del portale Lotteria, sul sito delle Entrate.
Le segnalazioni saranno utilizzate dall’Agenzia e dalla Guardia di finanza per le attività di analisi del rischio di evasione.
I coefficienti utilizzati per la determinazione della Tari degli studi professionali, saranno quelli di banche e istituti di credito. L’ufficio professionale esce, infatti, dalla categoria di uffici e agenzie, con il risultato di una generale tassazione minore (i coefficienti massimi di banche e istituti di credito sono sempre inferiori ai minimi di uffici e agenzie).
Si ricorda che è estesa la possibilità di correggere gli errori di tutti i tributi, regionali e locali, con il ravvedimento operoso.
Niente regime sanzionatorio - 30 euro, maggiorate di un importo pari al 4% del valore dell’operazione - per esercenti e professionisti che non accetteranno pagamenti effettuati con carte di credito o di debito. Inoltre, il credito d’imposta per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni per rifarsi delle commissioni su carte di credito, di debito o prepagate, è ampliato alle operazioni con altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Dalla prossima dichiarazione dei redditi si potrà indicare anche la tipologia di intervento cui convogliare l’8 per mille allo Stato: fame nel mondo; calamità naturali; assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati; conservazione dei beni culturali; ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico delle scuole.
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