Decreto Cura Italia, indennità agli autonomi

Pubblicato il 31 marzo 2020

L’indennità per i lavoratori autonomi, pari a 600 euro per il mese di marzo, è richiedibile telematicamente sul portale INPS mediante il semplice possesso del PIN ordinario. In alternativa, possono essere utilizzati anche:

È possibile ottenere l’indennità una tantum anche tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente), oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Le istruzioni amministrative sono state specificate dall’INPS, con la circolare n. 49 del 30 marzo 2020, specificando che il rilascio del nuovo servizio verrà comunicato a breve.

Decreto Cura Italia, indennità una tantum

Il D.L. n. 18/2020 (“Decreto Cura Italia”) all’art. 27 e 28 ha previsto l’istituzione di un’indennità di 600 euro, per il solo mese di marzo, per far fronte alla contrazione dell’attività lavorativa subita da alcune categorie di lavoratori a causa del Coronavirus.

In particolare, possono richiedere l’indennità di 600 euro:

Indennità una tantum, aspetti di incumulabilità

L’agevolazione economica, fa sapere l’INPS, è incompatibile con:

NASpI e DIS-COLL, prorogato il termine d’invio delle domande

Infine, per gli eventi di cessazione involontaria dei rapporti di lavoro intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, il termine di presentazione delle indennità NASpI e DIS-COLL è prorogato di ulteriori 60 giorni, con il conseguente ampliamento del termine ordinario da 68 giorni a 128 giorni, decorrente dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro.

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