Decreto crescita, super ammortamento esteso alle auto aziendali e ritocco alla mini Ires

Pubblicato il 23 maggio 2019

Prosegue la scrematura degli oltre 1200 emendamenti al testo del Decreto crescita (Dl n. 34/2019), segnalati da ciascun gruppo politico. Tra quelli evidenziati dalla maggioranza anche la proposta di legge sulle semplificazioni, che è stata spacchettata in 28 interventi correttivi.

Decreto crescita, gli emendamenti segnalati in Commissione finanze

Tra gli emendamenti al Dl crescita, segnalati ieri in Commissione finanze della Camere, anche quello che prevede la deducibilità Imu per i capannoni del 100% dal 2022.

A questo si aggiunge il correttivo che vuole estendere il superammortamento anche alle autovetture aziendali e la proposta dell’onorevole Gusmeroli di un restyling dell’obbligo di revisione nelle Srl, attraverso un ritocco delle soglie considerate molto basse dagli operatori.

Tra i segnalati, a firma Comaroli, anche un emendamento sugli errori formali Iva, che fornisce una interpretazione autentica sulla non applicabilità della sanzione. Già passato, invece, il ritocco all'aliquota della mini Ires che sarà ridotta nell'arco di 4 anni al 22%.

Porta la firma di Riccardo Molinari l'emendamento che riapre la pace fiscale: fino al 31 luglio sarà possibile presentare una dichiarazione che integra ciò che è stato impossibile presentare dopo il 30 aprile.

Il contribuente potrà scegliere se versare tutto in unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, o in diciassette rate consecutive, la prima delle quali, di importo pari al 20% delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, che scade il 30 novembre 2019, e le restanti, ciascuna di pari ammontare, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020; in tal caso, gli interessi sono dovuti a decorrere dal primo dicembre 2019.

Infine, si ricorda che non è stato giudicato ammissibile e, quindi, resta fuori l'emendamento sulle specializzazioni per i dottori commercialisti; mentre in ambito professionale è tra i segnalati l'emendamento che amplia ad avvocati e commercialisti la possibilità di redigere con scrittura privata gli affitti di azienda.

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