Ddl Semplificazioni. Dichiarazione dei redditi a novembre, snellita la comunicazione Lipe

Pubblicato il 27 febbraio 2019

Un nuovo calendario fiscale è il fulcro del disegno di legge semplificazioni, che ieri è tornato al centro dei lavori alla Camera, dove si è tenuta una riunione tra i firmatari della proposta di legge, i rappresentanti del Mef e l’Amministrazione finanziaria.

Sono stati passati in rassegna i 35 articoli della proposta di legge e gli oltre 70 correttivi che sono stati formulati. Ora, si attendono le correzioni formali dei tecnici e le coperture, prima di un nuovo esame del provvedimento. Obiettivo della maggioranza è, comunque, di licenziare il testo in Commissione parlamentare in tempi rapidi, in modo da portarlo alla Camera per il via libera, entro fine marzo.

Nuovo calendario fiscale e semplificazione adempimenti

Al centro dei lavori sulla proposta di legge 1074 Ruocco-Gusmeroli sulle semplificazioni fiscali si è posta la necessità di riscrivere il calendario fiscale: un primo via libera della maggioranza, infatti, è stato proprio per una nuova articolazione delle scadenze di dichiarazioni e adempimenti fiscali.

Tra le novità da segnalare, il rinvio del termine per la trasmissione telematica delle dichiarazioni (Irpef, Ires e Irap), che attualmente è fissato al 31 ottobre: la modifica fa guadagnare un mese e sposta la scadenza ultima al 30 novembre.

In attesa di una conferma definitiva, invece, lo slittamento del termine di versamento per il primo acconto e saldo al 16 luglio, mentre la trasmissione telematica della certificazione unica dovrebbe slittare dal 7 al 16 marzo.

Con riferimento alla Comunicazioni Lipe, si è tenuto conto delle richieste dei dottori commercialisti, essendo questo un adempimento che genera molta sofferenza per la categoria, che, più volte, ne ha invocato l’abolizione, vista la duplicazione delle informazioni richieste rispetto ad altre comunicazioni, come la fattura elettronica.

L’abolizione definitiva della comunicazione dei dati delle dichiarazioni Iva comporterebbe, però, un costo troppo elevato per l’Erario, pertanto, i deputati della Commissione finanze e i tecnici del Mef e delle Entrate hanno tentato di trovare una soluzione intermedia: eliminare solo la quarta Comunicazione Lipe, quando si presenta la dichiarazione Iva al 28 febbraio. Per questo adempimento, però, sarà necessario ottenere il via libera dell'Unione europea.

L’Agenzia delle Entrate non ha ceduto alla richiesta di soppressione totale degli Isa, come voluto proprio dal primo firmatario della proposta di legge sulle semplificazioni. Tuttavia, si è giunti ad un compromesso: le nuove pagelle fiscali, che da quest’anno sostituiscono gli studi di settore, non saranno cancellate, ma sarà notevolmente ridotta la quantità di informazioni e dati rchiesti alle partite Iva che sono tenute alla loro compilazione. Ciò, soprattutto, nel caso in cui tali dati siano già presenti nelle dichiarazioni dei redditi e, dunque, già conoscibili dall’Agenzia delle Entrate.

F24 implementato e modello unico per i comuni

Tra le modifiche accolte dall’Amministrazione finanziaria e dal ministero dell’Economia vi è quella che prevede l’estensione del modello F24 a tutti i tributi. In pratica, si immagina un F24 unitario con cui i contribuenti potranno saldare tutte le tasse, anche quelle universitarie.

Inoltre, per ridurre il numero di aliquote, detrazioni e addizionali che si devono ai comuni, è arrivato il via libera sul modello unitario per le delibere comunali di tutti i tributi. A ciò si aggiungono anche modalità telematiche uniformi per tutti gli enti locali, così da consentire l’accesso automatizzato alle informazioni per i versamenti di imposte e tributi locali.

Esterometro trimestrale

Con riferimento al cosiddetto esterometro, la proposta era di accorpare i dati di tutte le fatture estere in un’unica comunicazione da inviare annualmente. Sul punto, però, la questione dibattuta con gli uffici dell’Amministrazione finanziaria ha spuntato la scadenza trimestrale al posto di quella attuale, che è mensile.

Lo slittamento dovrebbe favorire sie le imprese che i professionisti, con meno carta in studio e in azienda, cosa che va ad affiancarsi anche ad un’altra misura molto richiesta: quella di consentire la tenuta di qualsiasi registro contabile con sistemi elettronici su qualsiasi tipo di supporto informatico.

Riguardo alla proroga dello spesometro ed esterometro in scadenza al 28 febbraio, fortemente caldeggiata dai professionisti, da segnalare che, sempre nella giornata di ieri, il ministro dell’Economia Tria ha formato il Dpcm che rinvia la data al 30 aprile; manca, a questo unto, solo l’ultimo sigillo del Presidente del consiglio per ufficializzare la proroga dei due adempimenti.

Abrogazione sperimentale per il 770

Nel giorno in cui si è tornati ad esaminare il disegno di legge sulle semplificazioni fiscali, si è fatta largo anche una nuova proposta: quella di abolire il 770 precompilato per gli autonomi.

Grazie, infatti, alla fatturazione elettronica a regime e “normalizzata”, si potrà arrivare in tempi brevi alle Certificazioni uniche dei professionisti precompilate e, così, alla contestuale abolizione del 770 precompilato per gli autonomi.

Su tale proposta di abolizione i tecnici del Mef e delle Entrate hanno dato il loro via libera.

L'Agenzia delle Entrate inserirà le informazioni che oggi si ritrovano nel mod. 770 all'interno del cassetto fiscale del contribuente nelle Cu in modo che i dati saranno visionabili in tempo reale come per le fatture elettroniche. La novità sarà limitata, però, solo agli autonomi.

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