Porta la data del 23 ottobre 2018 la prima bozza della Legge di bilancio per il prossimo anno, che si snoda in 73 articoli. Nel testo, oltre alle conferme sul reddito di cittadinanza e pensioni con “quota 100”, anche un taglio al cuneo fiscale a più dimensioni, con l’obiettivo di incentivare nuove assunzioni e rafforzare l’occupazione al Sud.
Per le due misure portanti della nuova Manovra finanziaria sono previsti due fondi ad hoc:
Il Fondo collegato alle pensioni ha una finalità esplicita, che è quella di finanziare le nuove anzianità e incentivare le assunzioni di giovani lavoratori. Per la sua regolamentazione si rimanda ad una normativa secondaria.
Anche l’altro Fondo sarà disciplinato con provvedimenti successivi, con i quali arriveranno i dettagli del nuovo strumento che supererà l’attuale Rei.
I fondi sono interconnessi, con la possibilità di compensazione tra l’uno e l’altro in caso di risparmi da una parte o di maggiore spesa dall’altra. Un monitoraggio trimestrale consentirà di valutare in che modo e dove intervenire.
Di seguito alcune delle altre novità previste nella bozza della Legge di bilancio 2019.
Confermata la Flat tax con partenza doppia: per professionisti e piccole imprese con ricavi e compensi fino a 65mila euro, l'imposta sostitutiva del 15% verrà applicata già dal 2019; per i contribuenti, che percepiscono compensi tra i 65.001 e i 100 mila euro, la nuova tassazione con imposta sostitutiva pari al 20% scatterà dal 2020.
L’imposta al 20% sarà sostitutiva di Ires, addizionali regionali e comunali e Irap; il reddito sarà determinato nei modi ordinari e tali contribuenti saranno esonerati dall'Iva e dai relativi adempimenti, fermo restando, secondo quanto si legge nella norma, l'obbligo di fatturazione elettronica e tenuta dei registri contabili.
E’ confermata la cedolare secca al 21% sull'affitto degli immobili ad uso commerciale, per i contratti stipulati nel 2019. L'aliquota è applicabile ai contratti firmati nel 2019 purché al 15 ottobre 2018 non risultasse già in essere "un contratto non scaduto tra i medesimi soggetti e per il medesimo immobile".
E' prorogata la riduzione del canone Rai a 90 euro per gli anni successivi al 2018. Inoltre, è confermata e prorogata anche l'esenzione dal pagamento del canone per gli anziani con una soglia di reddito inferiore agli 8.000 euro.
Tra le altre norme della bozza del 23 ottobre compare: lo stanziamento di 3 miliardi di euro in tre anni per il rinnovo del contratto degli statali; la proroga di due anni della decontribuzione al 100% per l’assunzione stabile degli under 35 e dei disoccupati da almeno sei mesi; il finanziamento di 100 milioni per le politiche per la famiglia.
Con 500 milioni l’anno, per due anni, 2019 e 2020, viene prorogato il bonus Sud.
Inoltre, previsto anche l’esonero pieno al 100%, fino a 8.060 euro annui, per le nuove assunzioni stabili nelle otto regioni meridionali; per chi stabilizza o assume a termine è confermato il taglio Ires di 9 punti.
Per le coperture spuntano nuove imposte sui giochi e sulle sigarette e si sfruttano i maggiori incassi dell’asta 5G.
I maggiori incassi rispetto alle previsioni, che saranno realizzati con l’Asta per le frequenze 5G (6,5 miliardi rispetto ai 2,5 preventivati lo scorso anno), “concorrono al conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica, in coerenza con i criteri di contabilizzazione previsti per i saldi di finanza pubblica".
Sui giochi, le misure del prelievo erariale unico sugli apparecchi sono incrementate dello 0,50% a partire dal 1° gennaio 2019. Aumentano anche le tasse sulle sigarette (tra i 5 e i 10 centesimi a pacchetto dal 1° gennaio 2019), infatti, nel testo della bozza sono previsti due articoli: "disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati" e con "disposizioni in materia di tabacchi lavorati". L’aumento riguarderà le sigarette, i sigari e il tabacco trinciato.
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