Dalle Regioni via libera alle linee guida dell'offerta formativa pubblica degli apprendisti

Pubblicato il 18 ottobre 2013 Le Linee guida dell’apprendistato professionalizzante, anche detto contratto di mestiere, sono state varate dalle Regioni: risultano, così, uniformati su tutto il territorio nazionale i contenuti dell’offerta formativa pubblica da acquisire esternamente all’azienda per conseguire le competenze base e trasversali del mestiere.

Il documento, che ai sensi del Dlgs n. 167/2011 disciplina la durata, i contenuti e le modalità di realizzazione della suddetta formazione, è stato ora inviato in Conferenza Stato-Regioni per l’accordo finale.

Le linee guida delle Regioni, secondo il decreto Giovannini, dovevano essere adottate entro il 30 settembre 2013. Tuttavia, il termine non era perentorio e, anche se dal 1° ottobre sono entrate in vigore le regole semplificative dell’apprendistato professionalizzante di cui al "pacchetto Lavoro" (Dl n. 76/2013), le Regioni hanno potuto definire gli aspetti salienti della nuova offerta formativa pubblica, confermando per intero le previsioni del piano formativo individuale.

In particolare, è stata definita la durata dell’offerta formativa pubblica che deve alternarsi nei tre anni di apprendistato in base al titolo di studio posseduto dall’apprendista al momento dell’assunzione. Dal tetto massimo delle 120 ore di formazione per coloro che sono privi di titolo di studio, si è scesi a 80 e 40 ore, rispettivamente per coloro che sono in possesso di un diploma statale o di istruzione e formazione professionale oppure di una laurea. Vi sono poi ulteriori possibilità di riduzione di orario, per gli apprendisti che hanno già completato uno o più moduli formativi in precedenti rapporto di apprendistato.

Le linee guida definiscono, inoltre, anche i contenuti dell’offerta formativa, prevedendo il trasferimento all’apprendista di competenze inerenti l’organizzazione e la qualità aziendale, i diritti/doveri dei lavoratori e dell’impresa, le nozioni riguardanti la sicurezza sul luogo di lavoro oltre a specifiche competenze digitali, sociali, civiche e ai principi base del mestiere. Durante il corso della formazione sono previste verifiche delle conoscenze da parte di ogni singolo apprendista.
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