Dalla legge di Stabilità 2015 un aiuto concreto alle famiglie
Pubblicato il 20 ottobre 2014
Tra le novità della
manovra di Stabilità finanziaria per l’anno 2015, spiegate direttamente dal premier Matteo Renzi, oltre alla già annunciata riforma della Pa, della giustizia e al tema caldo delle unioni civili da parametrare al modello tedesco, anche tutta una serie di interventi che riguardano in prima persona i cittadini.
Nuovo regime forfettario agevolato
Dal 2015 diverrà operativo un
nuovo regime fiscale agevolato per imprenditori e professionisti, così come delineato dall’articolo 9 della legge di Stabilità. Questo nuovo regime sostituirà l’attuale regime delle nuove iniziative produttive, di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e degli “
ex minimi”, abrogando le norme istitutive.
Il nuovo regime agevolato si applicherà alle
persone fisiche (ditte individuali, imprese familiari) e ai
professionisti con partita Iva autonoma, indipendentemente dalla loro età anagrafica e dall’anzianità della loro partita Iva.
Il rinnovato regime dei minimi prevede nuovi parametri di accesso, con limiti di ricavi o compensi differenziati a seconda del tipo di attività: si spazia dai 15 mila euro di ricavi delle attività professionali ai 40mila euro dei commercianti all’ingrosso. Anche il parametro dei costi è stato variato: i costi del personale non devono superare i 5mila euro e quelli dei beni strumentali i 20mila euro.
Per quanto riguarda il calcolo, è previsto un
conteggio forfettario che consiste nell’applicare all’ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti un
coefficiente di redditività, che varia in base al tipo di attività svolta.
Sul reddito determinato in questo modo si applicherà l’
imposta sostitutiva del 15% (triplicata rispetto all'aliquota del 5% del regime attuale) e coloro che applicheranno questo nuovo regime resteranno esclusi da Iva, Irap, studi di settore e parametri. Inoltre, non vedranno assoggettati a ritenuta d’acconto i ricavi o compensi corrisposti dal sostituto d’imposta e non saranno tenuti a operare le ritenute alla fonte di cui al titolo III del DPR
600/73.
Per chi avvia
ex novo un’attività e soddisfa pienamente tutte le condizioni del nuovo regime dei minimi è prevista una ulteriore agevolazione, che consiste nella ulteriore riduzione di un terzo del reddito forfetizzato per i primi tre anni di attività.
Il regime si potrà applicare fino a quando saranno soddisfatti tutti i requisiti e, dunque, senza nessun limite di durata.
È previsto un particolare regime transitorio per coloro che, al 31 dicembre 2014, già sono nel regime dei minimi cioè delle nuove iniziative produttive.
Bonus neomamme
Sempre dal 2015 è previsto un bonus per le mamme. Oltre agli 80 euro in busta paga riconfermati, il Premier ha annunciato che nella legge di Stabilità 2015 sono stati stanziati 500 milioni di euro per le famiglie. Con tali fondi si pagherà un contributo di 80 euro alle neomamme per ogni figlio fino a tre anni di vita. Il bonus verrà erogato alle famiglie con redditi fino a 90mila euro.