Dal 2013 il modello CUD è rilasciato in via telematica. Possibili canali alternativi
Pubblicato il 27 febbraio 2013
Secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2013 (L.
228/2012), da quest’anno la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUD 2013) dovrà essere consegnata – sempre entro il termine fissato del 28 febbraio dell’anno d’imposta successivo a quello cui i redditi si riferiscono – non più in formato cartaceo, bensì in modalità telematica.
La Certificazione, resa disponibile nella sezione
Servizi al cittadino del sito istituzionale dell’Inps, potrà essere visualizzata e stampata dall’utente, previa identificazione tramite PIN.
I cittadini in possesso di indirizzo Pec, noto all’Inps, potranno vedersi recapitato il modello CUD anche al loro indirizzo di posta elettronica certificata, mentre coloro che hanno specificato un indirizzo di posta elettronica ordinaria (non certificata) all’atto della richiesta del PIN, saranno informati via mail della disponibilità del CUD sul sito dell’Istituto.
La legge di Stabilità contempla, però, anche la possibilità per i cittadini di richiedere la trasmissione del CUD in formato cartaceo, per agevolare quanti non utilizzano il mezzo internet, senza però nuovi oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Sono stati così previsti alcuni canali di accesso alternativi, tramite i quali richiedere ed ottenere in tempo reale la consegna del Modello.
Si tratta degli uffici territoriali dell'Inps, che devono avere a disposizione almeno uno sportello veloce dedicato al rilascio cartaceo, oppure presso le stesse strutture sono messe a disposizione dell’utenza postazioni informatiche selfservice con accesso tramite Pin. Analogamente, i pensionati possono ricorrere ai CAF e richiedere una copia della certificazione unica, allegando copia del documento di identità, o, ancora, ci si può rivolgere agli uffici postali aderenti a Reti Amiche e chiedere una copia del CUD dietro un corrispettivo a carico dell’utente pari a 2,70 euro più IVA.
Sono, infine, previste altre due alternative riservate a favore di alcune categorie di utenti particolarmente disagiati: la prima è lo Sportello mobile per utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero, l’altra, è la possibilità di richiesta di spedizione postale a domicilio che è prevista dall’Istituto esclusivamente nei casi di dichiarata impossibilità di accedere al CUD per le altre vie disponibili.
Queste alcune delle principali informazioni rese dall’Inps con la
circolare n. 32/2013 del 26 febbraio che, alla vigilia della scadenza fissata per il giorno 28, l'Istituto ha fornito per soddisfare le richieste avanzate da molti pensionati.