CU 2015. Ultimo giorno per l’invio, ma con qualche eccezione
Pubblicato il 09 marzo 2015
È oggi - 9 marzo 2015 - l’ultimo giorno utile per i
sostituti d’imposta per trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le
Certificazioni uniche relative ai redditi di lavoro riferiti al
periodo d’imposta 2014: modello “CU 2015”.
Tale certificazione è stata rilasciata ai diretti interessati lo scorso 2 marzo ed ora deve essere spedita all’Amministrazione finanziaria, che se ne avvarrà per predisporre la
dichiarazione 730 precompilata, che quest’anno fa il suo debutto.
Con un
comunicato stampa del 6 marzo 2015, l’Agenzia fa il punto sui lavori per il 730 precompilato che verrà reso disponibile per circa venti milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, dal prossimo 15 aprile.
Essendo l’anno dell’esordio sia della Certificazione unica che del Modello di dichiarazione "
precompilato", l’Agenzia ha previsto, solo per quest’anno, alcune elasticità:
- nelle istruzioni alla “Cu”è specificato che si considerano inviate tempestivamente le certificazioni trasmesse entro il 9 marzo, anche se scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni successivi alla data contenuta nella comunicazione che ne certifica i motivi dello scarto;
- se lo scarto riguarda solo alcune certificazioni all’interno della stessa fornitura, il sostituto deve provvedere ad un ulteriore invio ordinario che riguardi le sole certificazioni scartate;
- se si rimedia all’invio della certificazione errata nei tre giorni successivi alla scadenza ordinaria (12 marzo) si potranno evitare le sanzioni previste in caso di errori;
- come spiegato anche nelle
Faq pubblicate sul sito dell’Agenzia, se poi l’errore riguarda la valorizzazione di alcuni campi, tali anomalie non pregiudicano la corretta ricezione del file. In tal caso, il contribuente verrà messo nei prossimi giorni nelle condizioni di scaricare nella propria area autenticata le ricevute corrette;
- è possibile evitare le sanzioni per le certificazioni inviate dopo il 9 marzo, se esse contengono unicamente redditi non rientranti nel modello 730, ma appunto riguardano la trasmissione dei dati relativi ai redditi di lavoro autonomo non occasionale, che sempre da quest’anno entrano nel modello di Certificazione unica;
- infine, sempre con riferimento al primo invio del modello
“Cu 2015” è stato deciso che si può evitare di compilare la sezione dedicata ai dati assicurativi riguardanti l’Inail, così come non è necessario compilare le certificazioni relative esclusivamente a redditi esenti.
Informazioni utili
Si ricorda che dal 15 gennaio 2015 sono stati approvati, con provvedimento agenziale, il
Modello definitivo, le
istruzioni e le
specifiche tecniche riguardanti la Certificazione unica 2015.
Successivamente l’Agenzia ha reso disponibili anche i
software di compilazione e controllo, che non richiedono alcuna installazione ma possono essere attivati direttamente in rete, che servono per la trasmissione telematica della certificazione.