Croati, lavoro in Italia con regime transitorio biennale
Pubblicato il 04 luglio 2013
E’ stata adottata la
circolare congiunta Interno/Lavoro del 2 luglio 2013 che regolamenta l’accesso al mercato del lavoro dei cittadini provenienti dalla Croazia.
A seguito della situazione critica del mercato interno del lavoro, l’Italia ha deciso di avvalorarsi del regime transitorio biennale per l’accesso al lavoro subordinato di tali cittadini, entrati nella Comunità europea il 1° luglio 2013.
Pertanto, non è liberalizzato del tutto l’accesso al lavoro dipendente dei cittadini di cui si tratta, che resta subordinato alla richiesta di un nulla osta al lavoro da effettuarsi nell’ambito di quote fissate da un’eventuale decreto flussi. Nel caso, in futuro, siano programmate quote di ingresso in vigenza del presente regime transitorio, saranno contestualmente individuate le modalità di presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro.
Restano liberalizzate le categorie di: lavoratori autonomi, ricercatori, lavoratori altamente qualificati, stagionali, lavoratori domestici, dirigenti e le altre categorie previste dall'articolo 27, comma 1 del
Testo unico dell'immigrazione, a eccezione delle lettere g) e i) (lavorati specializzati distaccati in Italia e lavoratori trasferiti nell’ambito di un contratto di appalto, che però avranno un percorso di assunzione agevolato), nonché croati che dal 1° luglio 2013 risultino già in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato di durata non inferiore ai 12 mesi (anche per attesa occupazione).