Sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 194 del 21 agosto è stato pubblicato il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 9 agosto 2017 recante “Compensazione, nell'anno 2017, delle cartelle di pagamento in favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti della pubblica amministrazione”.
Pertanto, anche per quest'anno, le imprese e i professionisti che vantano crediti nei confronti della PA potranno compensarli con le cartelle esattoriali. Il provvedimento, infatti, dispone che risultano compensabili le cartelle esattoriali che si riferiscono ai carichi affidati agli agenti della riscossione entro il 31 dicembre 2016.
E' stata la Manovra finanziaria (Dl n. 50/2017, articolo 9-quater) ad estendere anche al 2017 la possibilità di compensazione delle cartelle di pagamento in favore delle imprese e dei professionisti, sancendo che le disposizioni di cui all'articolo 12, comma 7-bis, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, si applicano con le modalità previste anche nell'anno 2017.
Inoltre, la stessa Manovra correttiva dei conti pubblici ha rinviato ad un decreto ministeriale attuativo l'individuazione delle modalità: è ciò ha trovato conferma nel Dm 9 agosto 2017 apparso sulla “GU” n. 194.
Il provvedimento - che era stato, inoltre, annunciato in sede di question time da parte del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - estende all'anno 2017 le disposizioni previste dal Dm 24 settembre 2014, a cui si fa esplicito riferimento per ciò che riguarda le modalità operative da seguire.
I crediti che le imprese e i professionisti possono compensare devono risultare sempre non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, e devono sempre essere maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione.
La compensazione, inoltre, può essere effettuata solo se la somma iscritta a ruolo è inferiore o pari al credito vantato.
Come anticipato dal ministro Padoan in Parlamento lo scorso 26 luglio 2017, il decreto in esame “prevede che l’applicazione delle richiamate disposizioni in ordine alla possibilità di compensazione dei crediti per l'anno 2017 riguardi i carichi affidati agli agenti di riscossione entro il 31 dicembre 2016, ricomprendendo quindi anche i debiti relativi alla definizione agevolata di cui all’articolo 6 del decreto-legge n. 193 del 2016”.
Ne consegue che sono compensabili anche le cartelle esattoriali per le quali il contribuente titolare di crediti nei confronti della PA abbia presentato istanza di definizione agevolata, secondo le modalità e nei termini previsti dalla legge.
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