Crediti retributivi insoluti ex Dlgs 80/1992: il giudice decide se la prescrizione ostacola il diritto

Pubblicato il 17 luglio 2009

La Corte Ue ha emesso ieri, 16 luglio 2009, la sentenza sul procedimento C-69/08 che ha per oggetto: «Politica sociale – Tutela dei lavoratori – Insolvenza del datore di lavoro – Direttiva 80/987/CEE – Obbligo di pagare la totalità dei crediti insoluti entro un massimale prestabilito – Natura dei crediti del lavoratore nei confronti dell’organismo di garanzia – Termine di prescrizione».

Si tratta della domanda pregiudiziale sollevata dal tribunale di Napoli circa la compatibilità tra la direttiva Comunitaria 80/987 e la legge nazionale di attuazione della stessa, il Dlgs 80/1992, che prevede che un fondo gestito dall’Inps per coprire i crediti da lavoro non corrisposti al lavoratore dal datore di lavoro in fallimento.

Nel merito, la Corte ha stabilito che:

- gli artt. 3 e 4 della direttiva del Consiglio 20 ottobre 1980, 80/987/CEE, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, non ostano a una normativa nazionale che consente la qualificazione di «prestazioni previdenziali» per i crediti insoluti dei lavoratori allorché tali crediti sono pagati da un organismo di garanzia;

- la direttiva 80/987 non osta a una normativa nazionale che utilizzi il credito retributivo iniziale del lavoratore subordinato come mero termine di paragone per determinare la prestazione da garantire con l’intervento di un fondo di garanzia;

- nell’ambito di una domanda di un lavoratore subordinato intesa ad ottenere da un fondo di garanzia il pagamento di crediti retributivi insoluti, la direttiva 80/987 non osta all’applicazione di un termine di prescrizione di un anno (principio d’equivalenza). Spetta, tuttavia, al giudice nazionale accertare se, per come è strutturato, tale termine non renda praticamente impossibile o eccessivamente difficile l’esercizio dei diritti riconosciuti dall’ordinamento giuridico comunitario (principio di effettività).

Gioia Lupoi

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