Sono state diffuse le modalità per l’applicazione del credito d’imposta nel settore cinematografico e audiovisivo, in attuazione della legge n. 220/2016 (recante “Disciplina del cinema e dell'audiovisivo”).
Il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact) di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato due decreti, con data 15 marzo 2018, che fissano limiti di importo per opera o beneficiario, aliquote da riconoscere, requisiti, condizioni e procedure per la richiesta di riconoscimento dei crediti.
Per dare sviluppo al settore cinematografico, la legge n. 220/2016 ha messo in campo vari crediti di imposta per:
Gli incentivi non concorrono alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap, non rilevano ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi e rispetto ai criteri di inerenza per la deducibilità delle spese e sono utilizzabili esclusivamente in compensazione mediante F24, a decorrere dal giorno 10 del mese successivo alla data in cui si considera maturato il diritto alla loro fruizione.
Con il primo decreto del 15 marzo 2018 – pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” n. 120 del 25/5/2018, Suppl.Ord. n. 24 – si forniscono le disposizioni applicative per il credito d'imposta a favore delle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, in misura non inferiore al 15 per cento e non superiore al 30 per cento del costo complessivo di produzione di opere audiovisive.
Possono beneficiare del credito d'imposta le seguenti opere audiovisive:
Il secondo decreto del 15 marzo 2018 disciplina il credito d’imposta previsto per imprese di distribuzione e le sale cinematografiche, per il potenziamento dell'offerta cinematografica, per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi.
Le imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva possono fruire di un credito d’imposta in misura non inferiore al 15 per cento e non superiore al 30 per cento, elevata al 40 per cento in determinati casi, delle spese sostenute per la distribuzione nazionale e internazionale di opere di nazionalità italiana.
Sono agevolabili le seguenti opere audiovisive:
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