Corte Ue sugli Ogm

Pubblicato il 14 settembre 2017

La Commissione europea non è tenuta ad adottare misure di emergenza, qualora uno Stato membro la informi ufficialmente circa la necessità di adottare tali misure, quando non sia manifesto che un prodotto autorizzato dal Regolamento CE n. 1829/2003 del 22 settembre 2003 – relativo agli alimenti e mangimi geneticamente modificati – possa presentare un grave rischio per la salute umana, per la salute degli animali o per l’ambiente.

E’ quanto, in sintesi, enunciato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, terza sezione, con sentenza del 13 settembre 2017 – causa C 111/16 – pronunciandosi, in via pregiudiziale, su una questione interpretativa sorta nell’ambito di un procedimento penale a carico di un agricoltore italiano. I Giudici europei hanno dunque ritenuto illegittimo il divieto impostogli dallo Stato italiano alla coltivazione e messa in commercio di mais geneticamente modificato, sebbene fosse stato, anni addietro, a ciò autorizzato dall’Unione europea.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy