I versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo 2020, sono prorogati al 20 marzo 2020. Sono altresì differite alla predetta data le richieste di pagamento del premio per l’assicurazione contro gli infortuni domestici in scadenza il 16 marzo 2020.
Ne dà notizia l’INAIL, con la circolare n. 11 del 27 marzo 2020, riepilogando le misure straordinarie dettate dal D.L. n. 18/2020 (cd. “Decreto Cura Italia”), in conseguenza del propagarsi del Coronavirus, in materia di adempimenti e versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Altra disposizione importante riguarda la sospensione dei termini di prescrizione, per il periodo dal 23 febbraio 2020 al 30 giugno 2020. Laddove il decorso abbia inizio durante il periodo di sospensione, l'inizio stesso è differito alla fine del periodo.
In attuazione della disposizione in esame sono state sospese, a partire dal mese di marzo, le richieste di pagamento riguardanti le sanzioni civili per tardato pagamento sia per le posizioni assicurative territoriali sia per le posizioni assicurative navigazione. Inoltre è stata sospesa anche la notifica ai soggetti assicuranti titolari di posizioni assicurative territoriali delle note di verifica dell’autoliquidazione 2018/2019 relative ai pagamenti in unica soluzione nonché alla prima, seconda, terza e quarta rata.
Possono beneficiare della sospensione dei versamenti delle rate mensili, inclusa la prima, derivanti da provvedimenti di concessione delle rateazioni dei debiti iscritti a ruolo, per le rate scadenti nei periodi di sospensione di seguito esposti, i seguenti soggetti:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".