Convenzione Vaticano e Italia sullo scambio di informazioni fiscali

Pubblicato il 02 aprile 2015 Un accordo che si può già definire “storico” è stato siglato in Vaticano, il 1° aprile 2015, tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, in materia di trasparenza finanziaria e fiscale.

L’Italia è, infatti, il primo Paese con cui la Santa Sede sottoscrive un’intesa per lo scambio di informazioni, che recepisce il più aggiornato standard internazionale previsto dall’art. 26 del modello Ocse, in materia di scambio di informazioni per disciplinare la cooperazione tra le autorità competenti delle due parti contraenti.

La Convenzione in materia fiscale si inserisce nel quadro normativo italiano sul rientro dei capitali, di cui alla Legge n. 186/14, e prevede una voluntary disclosure ad hoc e con modalità semplificate per la città del Vaticano.

A dare notizia della firma della Convenzione da parte del Segretario per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher, e il Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, il comunicato stampa n.75 del 1 aprile 2015.

Vi si legge che: “la Convenzione consentirà il pieno adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria nella Santa Sede da alcune persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti in Italia. Gli stessi soggetti potranno accedere ad una procedura di regolarizzazione delle stesse attività, con i medesimi effetti stabiliti dalla legge n. 186/2014”.

La Convenzione attua anche quanto previsto dal Trattato del Laterano relativamente all’esenzione dalle imposte per gli immobili della Santa Sede indicati nel Trattato.

Termini

Lo scambio di informazioni fiscali avrà effetto retroattivo e potrà partire dall’anno di imposta 2009 in avanti e interessare tutte le imposte di qualsiasi natura e denominazione.

Per quanto riguarda, invece, l’adempimento, con modalità semplificate, degli obblighi fiscali relativi alle attività finanziarie detenute presso enti che svolgono attività finanziaria presso la Santa Sede, esso avrà effetto dal giorno della sottoscrizione della Convenzione stessa (01.04.2015).
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