Contributo finanziario dell’Italia alla Bers per le regioni SEMED

Pubblicato il 10 maggio 2018

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha erogato un contributo finanziario di 6 milioni di euro alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, per sostenere le attività di inclusione economica nella regione del Mediterraneo meridionale e orientale, con particolare attenzione al sostegno dell’occupazione giovanile e allo sviluppo delle piccole e medie imprese.

Lo si apprende da una news pubblicata sul sito MEF, nella quale si legge che: il 9 maggio 2018 è stato firmato, dal capo della Direzione Rapporti Finanziari Internazionali del MEF, Gelsomina Vigliotti, l’accordo di aiuto finanziario, in occasione dell’Assemblea annuale della BERS 2018 tenutasi in Giordania.

Obiettivo della BERS è quello di sviluppare un programma di aiuti per l’occupazione giovanile nelle regioni SEMED (Southern and Eastern Mediterranean), che in un primo momento interesserà l’Egitto e, poi, sarà esteso al resto delle altre regioni.

Il programma è rivolto alle PMI e si concentrerà sulle difficoltà degli imprenditori di attrarre nuovi investimenti e su quelle dei giovani di trovare un lavoro.

Nello specifico, l’iniziativa è volta a creare opportunità di formazione sul luogo di lavoro e aiutare le PMI ad assumere giovani lavoratori specializzati, oltre che erogare investimenti della BERS alle piccole e medie imprese per l’assunzione di manodopera giovanile.

Aiuti anche dall’Italia

L’Italia contribuisce al programma mettendo a disposizione delle piccole e medie imprese 2 milioni di euro per l’assistenza tecnica e 4 milioni di euro per il cofinanziamento di investimenti.

Si ricorda che l’Italia è un membro fondatore della BERS ed un importante contributore dell’attività della Banca.

Con il suo contributo di 133 milioni di euro a partire dal 1992, il nostro Paese è uno dei principali finanziatori di fondi per la cooperazione tecnica e dei fondi di investimento cofinanziati dalla Banca europea.

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