Il ministero della Cultura con avviso dell’11 aprile 2023 dà supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.
La misura fa parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Investimento 3.3, Sub-Investimento 3.3.4.
Ammessi a presentare domanda per ottenere il contributo sono:
Tutti i soggetti devono essere costituiti al 31/12/2021 e trovarsi in una situazione di regolarità contributiva.
Per quanto riguarda gli ETS (Enti del Terso Settore), l’avviso dell’11 maggio 2023 prevede che siano iscritti nel Runts o nelle more del perfezionamento dell’iscrizione.
Per partecipare al contributo va inoltrata domanda a Invitalia, esclusivamente per via telematica, dall’11 maggio 2023 fino alle ore 18.00 del 12 luglio 2023. Alla domanda è assegnato un protocollo elettronico.
L’agevolazione sarà concessa sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Tutte le comunicazioni avverranno tramite posta elettronica certificata (PEC).
I progetti presentati devono essere diretti a:
Mentre gli ambiti di attività devono riguardare:
musica |
audiovisivo e radio |
moda |
architettura e design |
arti visive, spettacolo dal vivo e festival |
patrimonio culturale materiale e immateriale |
artigianato artistico |
editoria, libri e letteratura |
area interdisciplinare. |
Saranno considerati i progetti, da avviare dopo la presentazione della domanda:
Oggetto di finanziamento saranno le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e riguardanti:
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili di ultima generazione
- servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate;
- opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile.
ATTENZIONE: I beni devono essere nuovi di fabbrica; non sono ammessi contratti di leasing e “contratto chiavi in mano”.
I soggetti beneficiari possono ottenere contributi a fondo perduto fino ad un massimo dell’80% del progetto di spesa e in ogni caso fino a 75.000 euro.
Le risorse ammontano a euro 19.203.322,00; il 40% sarà riservato a soggetti che abbiano unità locale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Soggetto gestore è Invitalia.
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