Arrivano dall’Inps, con il messaggio n. 1193 del 28 marzo 2023, le istruzioni operative da osservare per le domande di accredito figurativo dei contributi per cariche elettive e sindacali da parte degli iscritti a tutte le gestioni previdenziali amministrate dall’Istituto.
La contribuzione figurativa per periodi in cui il rapporto di lavoro è sospeso da aspettativa non retribuita, fruita dal lavoratore per lo svolgimento di cariche pubbliche elettive o sindacali, è riconosciuta ai lavoratori iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, privati e fondi speciali che sospendano il proprio rapporto di lavoro dipendente per svolgere un mandato sindacale o elettivo.
Detta contribuzione non tutela il periodo di mandato politico o sindacale in quanto tale, ma ha la ratio di garantire una protezione conservativa della posizione assicurativa attuale corrispondente al rapporto di lavoro già esistente al momento della proclamazione.
La stessa non può infatti riconoscersi a chi, non essendo lavoratore al momento della proclamazione, sia stato assunto nel corso del mandato né può riguardare aspettative fruite nel corso di rapporti di lavoro successivi a quello durante il quale è avvenuta la proclamazione.
In base all'articolo 38, comma 1, L. n. 488/99 i lavoratori che, in ragione dell'elezione o della nomina, maturino il diritto a un vitalizio o a un incremento della pensione spettante sono tenuti a corrispondere l'equivalente dei contributi pensionistici, per la quota a proprio carico, all’amministrazione dell'organo elettivo che provvederà a riversarle al fondo dell'ente previdenziale di appartenenza.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in forma telematica e utilizzando l'apposita piattaforma illustrata con precedente circolare n. 129/2022, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento, attraverso uno dei seguenti canali:
Con il messaggio in oggetto l’Istituto chiarisce che, fino a nuova comunicazione, le proprie strutture territoriali continueranno a utilizzare il modello AP 123, che i datori di lavoro interessati devono quindi continuare a compilare e consegnare ai lavoratori.
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