Fissata al 24% l’aliquota applicata per il calcolo dei contributi obbligatori dovuti per il 2018 dai lavoratori agricoli autonomi.
L’Inps, con circolare n. 81 del 14 giugno 2018, ha definito i contributi obbligatori dovuti per l’anno 2018 da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.
Il calcolo dei contributi pensionistici dovuti dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni viene determinato moltiplicando il reddito medio convenzionale stabilito ogni anno da un decreto del Ministero del Lavoro per il numero di giornate indicate nella “Tabella D” (legge n. 233/1990), in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda e applicando al risultato le apposite aliquote percentuali individuate dal comma 23 dell’art. 24 del DL 201/2011.
Per quest’anno, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con decreto 10 maggio 2018, ha determinato il reddito medio convenzionale in 57,60 euro.
Quindi, dall’anno 2018 l’aliquota da applicare ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali comprensiva del contributo addizionale del 2%, è del 24,0% per tutti, senza distinguere zone svantaggiate o età del soggetto.
Invece, l’importo del contributo addizionale (articolo 17, comma 1, L. 160/1975) per il 2018 è pari a 0,67 euro a giornata.
Fermo anche per il 2018:
I termini di scadenza per il pagamento sono 16 luglio 2018, 17 settembre 2018, 16 novembre 2018 e 16 gennaio 2019.
I modelli F24 completi degli estremi per il pagamento saranno disponibili nel Cassetto Previdenziale per Autonomi Agricoli.
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